Angolo del professionista

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  • Commercio elettronico

La Corte di giustizia, la direttiva e-commerce e il controllo contenutistico online: le implicazioni della decisione C-18/18 sul discorso pubblico online e sul ruolo di Facebook

17 ottobre 2019

di Matteo Monti È lecito in base alla direttiva 2000/31/CE per un’autorità giudiziaria o amministrativa richiedere la rimozione seriale di contenuti ad un servizio di hosting qualora essi siano identici o equivalenti ad un contenuto ritenuto illecito dalle stesse autorità. I contenuti equivalenti da rimuovere devono essere individuati dall’autorità giudiziale o amministrativa senza che ai servizi di hosting sia richiesta alcuna valutazione autonoma sugli stessi e di modo che i suddetti servizi possano procedere ad una rimozione di tali contenuti mediante procedure automatizzate, sì da non porre in essere procedure di sorveglianza generalizzata o attiva.
  • Diritti d'autore - Disegno industriale

I disegni industriali e il requisito del merito estetico ed artistico per accedere alla tutela d’autore. La sentenza della CGUE sul caso Cofemel chiarisce ma non abbastanza

14 ottobre 2019

di Massimo Maggiore e Elisa Contu Il 12 settembre 2019 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è pronunciata sul caso Cofemel - Sociedade de Vestuário SA contro G-Star Raw CV, causa C-683/17. La decisione era molto attesa, soprattutto dopo le conclusioni presentate dell’Avvocato Generale Szpunar lo scorso 2 maggio, con le quali sembrava essersi aperta la strada all’equiparazione della soglia di accesso alla tutela in base alla legge sul diritto d’autore dei disegni e modelli industriali con quella genericamente applicabile per tutte le altre opere.
  • Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica

La Corte di Giustizia ridefinisce gli obblighi di stay down degli hosting provider: Facebook deve rimuovere tutti i contenuti illeciti “identici” ed “equivalenti” indipendentemente dall’identità dell’autore della violazione e su scala mondiale

7 ottobre 2019

di Alessandro La Rosa Con sentenza del 3 ottobre 2019, la CGUE ha deciso la causa C-18/18. Il 3 aprile 2016, un utente di Facebook ha condiviso, sulla sua pagina personale, un articolo della rivista di informazione austriaca online oe24.at intitolato «I Verdi: a favore del mantenimento di un reddito minimo per i rifugiati», una fotografia della sig.ra Glawischnig-Piesczek presidente del gruppo parlamentare «die Grünen» (i Verdi) e un commento redatto in termini che il giudice del rinvio ha dichiarato idonei a ledere l’onore della ricorrente nel procedimento principale («brutta traditrice del popolo», «imbecille corrotta»).
  • Marchi registrati

Monogrammi: semplici lettere o marchi forti?

3 ottobre 2019

di Elena Varese e Lara Mastrangelo “Che cosa c’è in un nome? Quella che chiamiamo rosa, pur con un altro nome, avrebbe lo stesso dolce profumo” diceva Giulietta, affacciata al balcone nella celebre tragedia di Shakespeare, ma una borsa di Louis Vuitton, senza il suo leggendario monogramma – o decorata con lettere differenti – sarebbe la stessa? A dirla tutta, il tragico finale del dramma shakespeariano sembrerebbe suggerire che i nomi – ci piaccia o meno – hanno un enorme valore. E ciò è tanto più vero quando si prende in considerazione l’industria della moda.
  • Diritti d'autore - Disegno industriale

Il requisito del valore artistico al vaglio della Corte di Giustizia: addio o solo arrivederci?

24 settembre 2019

di Monica Riva Con la recente sentenza del 12 settembre 2019 resa nella causa C-683/17 (Cofemel-Sociedade de Vesturio, SA / G-Star Raw CV), la Corte di Giustizia Europea è tornata sulla dibattuta questione della tutela autorale per le opere di design per affermare, in primo luogo, l’irrilevanza, ai fini dell’accesso a questa tutela, dell’“effetto visivo … rilevante da un punto di vista estetico generato da modelli (nella fattispecie: capi di abbigliamento).
  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Il nuovo Regolamento 2019/1150 sulla promozione dell'equità e della trasparenza per gli utenti commerciali dei servizi di intermediazione online

17 settembre 2019

di Rubén Cano Pérez e Francesca Di Lazzaro Lo scorso 20 giugno 2019, in sede comunitaria, è stato adottato il Regolamento (UE) 2019/1150 volto alla promozione dell'equità e della trasparenza per gli utenti commerciali dei servizi di intermediazione online (il "Regolamento"), con l'obiettivo di ridurre le divergenze tra gli Stati membri in materia di servizi di intermediazione attraverso la regolamentazione di molteplici aspetti.[1]
  • Diritto d’autore e diritti connessi - Aspetti generali

Corte di Giustizia UE (causa C-469/17): la libertà d’informazione e di stampa non possono giustificare una deroga ai diritti d’autore al di fuori delle eccezioni e delle limitazioni previste dalla direttiva 2001/29/CE

9 settembre 2019

di Alessandro La Rosa Con sentenza del 29 luglio 2019, la Corte di Giustizia UE è tornata sul tema delle eccezioni e limitazioni al diritto d’autore e sull’interpretazione dell’articolo 5, comma 5, della Direttiva 2001/29/CE (sull’armonizzazione di taluni aspetti del diritto d’autore e dei diritti connessi nella società̀ dell’informazione).
  • Brevetti per invenzione

Tribunale dei brevetti UE: Italia in corsa per la sede, ma la vuole davvero?

7 agosto 2019

di Fabrizio De Benedetti Periodicamente vengono diffuse dichiarazioni del governo o del parlamento italiano che ribadiscono l’impegno delle istituzioni a fare il possibile per ottenere che a livello dell’Unione Europea venga attribuita all’Italia la sede della Divisione Centrale del Tribunale unificato dei brevetti (Upc - United patent court) attribuita a Londra dall’accordo firmato il 19 febbraio 2013 ma, per vari motivi, non ancora entrato in vigore.
  • Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica

Responsabilità delle video sharing platform: il Tribunale delle Imprese di Roma decide dopo la sentenza della Corte di Cassazione sul caso Mediaset c. Yahoo!

23 luglio 2019

di Alessandro La Rosa ​I video di RTI oggetto di causa sono stati caricati sulla piattaforma francese da utenti privati a partire dal 2006 e in alcuni casi sono rimasti online fino al 2013. Una volta verificata la presenza di video non autorizzati, RTI ha inviato alla piattaforma di video-sharing francese plurime diffide trasmesse ante causam sin dal 2010. Nel corso del procedimento, iniziato nel 2012 e conclusosi nel 2019, i video illecitamente pubblicati confluiti nell’oggetto della causa sono stati 995.
  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Attenzione alle espressioni della tradizione dei popoli! Il caso Nike

23 luglio 2019

di Paolo Di Mella È di qualche mese fa la notizia che NIKE, la nota azienda americana di abbigliamento sportivo, ha dovuto rinunciare al lancio, previsto per giugno di quest’anno, di una scarpa ad edizione limitata denominata “Nike Air Force 1 Puerto Rico 2019.
  • Marchi registrati

Le novità introdotte dal Decreto Crescita sui marchi storici: spunti di riflessione

22 luglio 2019

di Stefano Casartelli Il c.d. Decreto Crescita 2019 (D.L. 30 aprile 2019, n. 34, convertito in legge, con modificazioni, dalla L. 28 giugno 2019, n. 100) contiene - secondo una logica sempre più frequente negli ultimi anni - misure estremamente eterogenee e spesso non connesse tra loro volte a favorire la crescita economica. Anche il diritto industriale è interessato dal nuovo decreto legge, il cui capo terzo contiene due articoli, dedicati rispettivamente ai marchi storici (art. 31) e al contrasto all’Italian sounding ed agli incentivi al deposito di brevetti e marchi (art. 32). Nel presente articolo saranno esaminate le norme relative ai marchi storici e le relative - non trascurabili - problematiche, probabilmente in gran parte derivanti da una stesura della norma frettolosa e più dettata da ragioni di politica industriale che da valutazioni strettamente legate al diritto dei marchi. L’intervento legislativo, come noto, è stato infatti ispirato da un caso di delocalizzazione, nel contesto di una crisi aziendale, della produzione di una celebre impresa dolciaria italiana.
  • Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica

Il Tribunale di Milano si pronuncia sui doveri degli Internet Service Provider di "mere conduit" in casi di pirateria online

16 luglio 2019

di Riccardo Traina Chiarini L’ormai dilagante problema dei servizi “IPTV” (Internet Protocol Television) illegali ha recentemente impegnato la Sezione Specializzata in materia di Impresa del Tribunale di Milano, richiesta di (tornare a) pronunciarsi sul tema degli oneri gravanti sugli Internet Service Provider di “mere conduit”, ai sensi degli articoli 14 e 17 del D.Lgs. n. 70/2003 (di recepimento della Direttiva “E-commerce” n. 2000/31/CE e dei corrispondenti articoli 12 e 15).
  • Marchi registrati

Sisley vince contro Amazon: vanno rispettati la distribuzione selettiva e il prestigio del marchio

15 luglio 2019

di Monica Riva La società francese Sisley, specializzata nella produzione di cosmetici innovativi di altissima qualità, ha messo a segno un'importante vittoria nei confronti del celeberrimo marketplace Amazon, ottenendo tutela cautelare nei suoi confronti, con l'ordinanza emessa in sede di reclamo il 3 luglio 2019 dal Tribunale di Milano (l'"Ordinanza") che ha inibito alle resistenti di "commercializzare, offrire in vendita, promuovere o pubblicizzazione sul territorio italiano" i prodotti Sisley con modalità ritenute "lesive dell’immagine e del prestigio" del brand.
  • Diritti d'autore - Opere delle arti figurative e dell'architettura

L’esposizione di opere d’arte in mostre e la loro riproduzione nei cataloghi

9 luglio 2019

​di Gilberto Cavagna L’autore di un’opera d’arte tutelata dalla legge 22 aprile 1941 n. 633 e succ. mod. (la “Legge Autore”) ha “il diritto esclusivo di utilizzare economicamente l’opera in ogni forma e modo, originale o derivato” (art. 12 Legge Autore) e la cessione dell’opera “non importa, salvo patto contrario, la trasmissione dei diritti di utilizzazione” (art. 109 Legge Autore)[1].
  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

La tutela dei diritti di proprietà intellettuale in Cina verso maggiori garanzie per le imprese

8 luglio 2019

di Emidia Di Sabatino e Marilena Garis Nella metamorfosi del diritto cinese negli ultimi anni, il capitolo dei marchi d'impresa è certamente uno dei più articolati e complessi. Ancorché questo settore del diritto sia stato oggetto di una serie di azioni di integrazione e di adattamento agli standard internazionalmente riconosciuti, la Cina continua a destare forti preoccupazioni per le imprese (italiane e non).
  • Marchi di forma e marchi tridimensionali

La bottiglia "Collio dorata a specchio" diventa un marchio tridimensionale?

4 luglio 2019

di Duilio Cortassa ll Tribunale dell’UE, sesta sezione, lo scorso 8 maggio ha depositato la sentenza nella causa T‑324/18, con cui conferma la decisione dell'EUIPO che, in data 14 marzo 2018, aveva riconosciuto, anche in secondo grado, la validità dei marchi tridimensionali registrati dall'azienda trevigiana Bottega S.p.A. La domanda di registrazione di marchio UE, in classe 33, per il segno tridimensionale di una bottiglia, per il quale era stato indicato il colore oro, era stata presentata il 30 gennaio 2013 da Bottega S.p.A., di Bibano di Godega di Sant’Urbano (TV). Il 12 giugno successivo il marchio era stato regolarmente registrato, non rilevando l’EUIPO alcun motivo di nullità. Il marchio è stato tuttavia immediatamente oggetto di attacchi da parte di concorrenti che ritenevano, ed è comprensibile, non poco pericolosa l’attribuzione di un’esclusiva su una bottiglia di modello “Collio”, piuttosto comune per i produttori di Prosecco, solo in quanto fosse di colore oro.