La Cassazione è stata chiamata a pronunciarsi in merito ad un caso in cui era controverso sia il rapporto professionale intercorrente tra un docente universitario, esperto di informatica medica, ed una ASL, per la quale il primo ha realizzato due software, sia l'azione legittimamente esperibile per il compenso dovuto al professionista dalla P.A. per i programmi informatici in questione. L'esperto intenta un'azione per ingiustificato arricchimento ai sensi dell’art. 2041 cod. civ. fondata sull'assenza di una formalizzazione del rapporto con la P.A., ma in giudizio emerge la questione se nel caso di specie non si debba fare ricorso ad un'azione di adempimento contrattuale o alle tutele predisposte dalla legge autorale, venendo in discussione il diritto di utilizzazione economica di un programma per elaboratore protetto come opera letteraria.