• Varietà vegetali

Varietà vegetali: il titolare del brevetto perde ogni potere dispositivo sul "materiale del raccolto" i cui frutti non costituiscono materiale di moltiplicazione della varietà

23 aprile 2024

di Claudia Dierna La Cassazione è stata chiamata a pronunciarsi su un caso inerente ad una licenza d'uso concessa ad una impresa individuale da una multinazionale americana titolare di un brevetto europeo sulla varietà vegetale denominata "Sugranineteen", che produce uva rossa da tavola senza semi, commercializzata sotto il marchio registrato "Scarlotta seedless". In ordine alla responsabilità dell'impresa licenziataria per aver commercializzato l'uva "Sugranineteen" al di fuori della rete di Distributori Autorizzati della licenziante, sancita da lodo arbitrale e confermata in appello, la Suprema Corte ha richiamato i principi espressi dalla Corte di Giustizia europea nella sentenza del 19 dicembre 2019, causa C-176/18 (cd. caso Nadorcott), in base ai quali l'attività di messa a coltura di una varietà protetta e di raccolta dei frutti della stessa, che non possono essere utilizzati come materiale di moltiplicazione, non richiede l'autorizzazione del titolare della privativa comunitaria, a determinate condizioni normativamente fissate.
  • Know how e segreti commerciali

Il carattere di "informazioni segrete" delle informazioni personali e commerciali inerenti ai rapporti contrattuali delle mandanti con i propri assicurati

22 aprile 2024

Il Tribunale di Catania, sezione specializzata in materia d'impresa, si è pronunciato in tema di tutela delle informazioni riservate con riguardo ad un caso che vede coinvolti due compagnie assicurative e due ex agenti accusati di aver utilizzato, dopo la fine del mandato, informazioni riservate per provocare una disdetta di massa di contratti in favore di un’altra impresa assicuratrice, mediante lettere dagli stessi predisposte.
  • Marchi registrati

Dolci suggestioni: il fenomeno del “look alike” nel settore dei biscotti

22 aprile 2024

di Gilberto Cavagna di Gualdana e Maria Giulia Contatore Il settore dolciario è stato travolto da una disputa legale, già definita la “guerra dei biscotti”, promossa da Barilla G. e R Fratelli S.p.A (“Barilla”) contro il produttore Tedesco S.r.l. (“Tedesco”) e il suo distributore, Sapori Artigianali S.r.l. (“Sapori Artigianali”), proprietario del marchio ODStore. L'accusa? Secondo Barilla, Tedesco avrebbe copiato e prodotto (e Sapori Artigianali distribuito) una serie di biscotti simili ai propri, nella forma e nel packaging.
  • Marchi registrati

L'EUIPO pubblica la prassi comune CP14 sui marchi contrari all'ordine pubblico o al buon costume

22 aprile 2024

Gli Uffici della proprietà intellettuale della Rete dell’Unione Europea (EUIPN), nel proseguire la loro collaborazione nel contesto della convergenza delle prassi in materia di marchi, disegni e modelli, hanno elaborato la prassi comune CP14 "Trade marks contrary to public policy or to accepted principles of morality" ("Marchi contrari all'ordine pubblico o al buon costume"), che fornisce un’interpretazione comune dei concetti di ordine pubblico e buon costume relativi ai marchi, chiarendo il rapporto e le differenze tra queste due nozioni.
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  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Utilizzo di nomi o marchi di terze parti per raccontare la propria storia imprenditoriale o per dare evidenza del proprio background professionale: è sempre necessario il consenso degli aventi titolo?

16 aprile 2024

di Daniele Roncarà e Giulia Lupoi L’uso di un nome o di un marchio altrui - in particolare quando effettuato ad opera di una società, di un imprenditore o comunque anche per finalità commerciali - presuppone nella generalità dei casi il consenso del terzo a cui quel nome o quel marchio appartiene o dei suoi eventuali aventi causa. Ma questo consenso è necessario anche quando i nomi o i marchi di terzi vengono utilizzati dalle aziende o dai professionisti per raccontare la propria storia imprenditoriale o per dare evidenza del proprio background professionale?