30 marzo 2020

L’ecosistema del trasferimento tecnologico

Il trasferimento tecnologico è un processo complesso, che richiede ingenti risorse (dal punto di vista economico, gestionale e di personale qualificato) ed è caratterizzato da elevati livelli di incertezza e di rischio.

Pertanto, è stato sviluppato un ecosistema di intermediari [affiliati oppure interni all’organizzazione universitaria, come i TTO (ossia gli uffici di trasferimento tecnologico), i parchi scientifici, gli incubatori, gli acceleratori d’impresa e i fondi d’investimento] in grado di supportare le attività di trasferimento tecnologico.

La letteratura scientifica si è focalizzata principalmente sullo studio delle singole componenti che costituiscono l’ecosistema del trasferimento tecnologico, in modo atomistico e raramente analizzandolo come un tutt’uno.  

L’articolo pubblicato su Technovation (The technology transfer ecosystem in academia. An organizational design) si prefigge di illustrare il design organizzativo di un tale ecosistema da un punto di vista olistico.

Quattro sono gli elementi considerati essenziali dal punto di vista organizzativo: la finalità dell’organizzazione (ovvero le motivazioni per cui esiste e come intende raggiungere gli obiettivi che si è prefissata), le attività (i compiti che i membri dell’organizzazione devono svolgere per raggiungere lo scopo), la struttura (a chi appartiene, chi la governa, come è strutturata l’organizzazione interna, quali sono le dimensioni e dove è collocata), il personale e la cultura dell’organizzazione.

Lo scopo dei vari componenti dell’ecosistema è stato molto studiato e da un punto di vista olistico, tutti tendono a supportare la commercializzazione delle tecnologie e ad incrementare lo sviluppo economico regionale.

Ciascuno di essi possiede poi una propria e ben precisa finalità, su cui basa tutte le attività: mentre i TTO si focalizzano più sul licensing o sulla costituzione di società spin-off basate su tecnologie sviluppate all’interno dell’ateneo di afferenza, gli incubatori, i parchi scientifici e i fondi d’investimento sono più orientati a far sì che l’azienda raggiunga il successo commerciale.

Per quanto riguarda le attività, i vari componenti dell’ecosistema sono tra loro complementari nello stadio di sviluppo in cui intervengono.

I TTO partecipano nelle prime fasi di creazione dell’impresa (spin-off) e si concentrano più sull’identificazione delle tecnologie da tutelare, sulle strategie di commercializzazione e le attività di networking.

I parchi scientifici e gli incubatori s’inseriscono in una fase successiva e sono di supporto al business e alla gestione d’impresa.

Considerare i diversi elementi come parte di un unico ecosistema, può aiutare a comprendere come questi possano collaborare insieme per ottenere migliori risultati.

Solo attraverso un approccio olistico si potrà capire come i vari componenti dell’ecosistema possano interagire e lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune. Le attività dei vari componenti non devono sovrapporsi e farsi concorrenza.

Il passaggio da trasferimento tecnologico a trasferimento di conoscenza darà origine a nuovi componenti e beneficiari dell’ecosistema.

 


Massimo Barbieri

Technology Transfer Office (Politecnico di Milano)