Diritti d’autore e diritti connessi - Confermata in appello la penale responsabilità dell’imputato riguardo alla ricettazione di supporti digitali contenenti opere tutelate dal diritto d’autore - Ricorso - Inammissibilità - Non emerso in giudizio che il ricorrente fosse nella disponibilità immediata di strumenti atti alla masterizzazione e duplicazione dei supporti digitali nella cui detenzione finalizzata alla loro commercializzazione egli è stato rinvenuto - Ricorrente ritenuto responsabile di aver ricevuto illecitamente supporti i quali avevano formato oggetto del presupposto reato, commesso da terzi, di illecita duplicazione di supporti digitali contenenti opere tutelate ai sensi della normativa in materia di diritto d'autore.

di Claudia Dierna Il Tribunale di Torino è stato chiamato a decidere se l'opera “la vigna dei pastelli”, intesa come installazione in vigneto di pali di testata lavorati e dipinti in guisa di pastelli giganti, dovesse trovare tutela come scultura a cielo aperto tutelabile ai sensi dell’articolo 2, n. 4, della L. n. 633/1941 o come opera del disegno industriale da ricondurre all’ambito di applicazione del n. 10 della stessa disposizione. Il Tribunale adito, al fine di dirimere la questione controversa, ha premesso che la creatività dell’opera come requisito necessario ai sensi dell’art. 1 della L. n. 633/1941 deve essere riferito alla vigna nel suo insieme, per poi stabilire se la vigna in questione potesse essere considerata come una scultura tutelabile dalla legge autorale o presentasse il carattere creativo ed il valore artistico richiesto per essere qualificata come opera del disegno industriale.

Il Ministero dell'Impresa e del Made in Italy ha pubblicato il bando recante le modalità di presentazione della domanda di concessione del contributo per la predisposizione del disciplinare di produzione dei prodotti industriali e artigianali tipici al fine di dare attuazione alla misura di cui all’articolo 46 della legge 27 dicembre 2023, n. 206 (cd. Legge quadro del Made in Italy).

Marchi registrati - Avviso di rettifica e liquidazione dell’imposta di registro dovuta dalla società contribuente in relazione alla registrazione di un contratto di cessione di ramo di azienda - Impugnazione - Accoglimento - Appello erariale - Accoglimento - Determinazione del valore dell’azienda ceduta correlato al valore del brand avente carattere storico a livello regionale - Avviamento valorizzato con riferimento al valore del marchio - Marchio (Recoaro) costituente il principale asset del ramo d'azienda ceduta - Marchio quale unico strumento idoneo a fidelizzare il cliente ed a mantenere all'impresa quote di mercato, trattandosi di vendita di beni fungibili (acqua e bevande gassate) - Ricorso - Rigetto - Marchio costituente bene suscettibile di valutazione quale componente del valore di avviamento dell’azienda, componente che, in quanto tale, può formare oggetto di una propria autonoma valutazione estimativa.

La Commissione dei ricorsi contro i provvedimenti dell’Ufficio italiano brevetti e marchi, con una recente sentenza, si è pronunciata sul tema della tutela del marchio notorio in ambito sportivo e sui requisiti per configurare come illecito lo sfruttamento del marchio altrui.

La Corte d’Appello situata in Lussemburgo dell'UPC (Unified Patent Court) ha annullato un'ordinanza adottata dalla divisione locale di Milano del Tribunale di primo grado con rinvio al Collegio che ha emesso l'ordinanza.

Proposta di modifica ordinaria al disciplinare di produzione della denominazione di origine protetta «Salamini italiani alla cacciatora». (Provvedimento 26/07/2024, pubblicato in G.U. 8 agosto 2024, n. 185)

di Flavia Tamburrini Con decisione del 5 giugno 2024, il Tribunale dell’UE ha fornito importanti chiarimenti sull’uso di un marchio in relazione a specifici prodotti e servizi registrati.

Marchi registrati - Avviso di accertamento fiscale per imposte dirette ed IVA, emesso a carico di società contribuente e volto ad effettuare vari recuperi d’imposta - Impugnazione - Accoglimento parziale - Appello erariale - Accoglimento - Legittimità del disconoscimento dei costi di pubblicità, corrisposti in favore di alcune associazioni sportive - Non assolto dalla contribuente l’onere di dimostrare l’inerenza dei costi, ovvero il nesso tra il tipo di pubblicità effettuata (essenzialmente rivolta a società dilettantistiche di piccole dimensioni legate al territorio) e la propria clientela (società nazionali ed estere di grandi dimensioni) - Ricorso - Violazione dell’art. 90, co. 8, L. n. 289/2002 - Fondatezza - Presunzione assoluta di deducibilità del costo, tale da rendere non sindacabile la scelta dell'imprenditore di promuovere il nome, il marchio o l'immagine attraverso iniziative pubblicitarie nel settore sportivo dilettantistico.

EUIPO 26/07/2024 (R 1989/2023-1) [Marchio UE - Registrazione del marchio figurativo F.LLI SChiano / denominativo SCHIANO]

Marchi registrati - Affitto di azienda denominata "Enoteca Ronchi" - Decreto monitorio confermato nel giudizio di merito - Dichiarato risolto il contratto di affitto di azienda - Ordine di rilascio dei locali nei quali l'azienda veniva esercitata, con intimazione all’affittuaria di cessare la utilizzazione del nome “Ronchi”, del suo derivativo "Enoteca Ronchi" e del logo "ER” ed i relativi marchi, sotto qualsiasi forma - Controversia vertente sulla questione dell’ utilizzazione del marchio e dei suoi derivati - Competenza della sezione specializzata in materia di impresa - Affittuaria ritenuta responsabile di aver continuato ad utilizzare il logo "ER" omettendo di disattivare il dominio "Enoteca Ronchi", nonostante il cambiamento della denominazione societaria - Utilizzo del dominio collegato al marchio quale uso indebito del nome - Uso del dominio idoneo ad integrare la condotta fraudolenta ex art. 388, co. I, c.p..

Ditta, denominazione o ragione sociale, insegna - Installazione dell’insegna senza previo nulla osta dell’autorità competente e diffida alla rimozione della medesima - Insegna qualificata come impianto pubblicitario - Impugnazione - Insegna da qualificare come insegna di esercizio, avente la specifica funzione di localizzazione del punto vendita ed, in quanto tale, non richiedente alcuna preventiva autorizzazione dell’autorità - Difetto di giurisdizione del giudice amministrativo adito - Riassunzione del giudizio in sede civile - Rigetto - Appello - Rigetto - Ricorso - Violazione dell’art. 47 del Regolamento e dei principi regolatori in materia di insegne - Improcedibilità del ricorso ai sensi dell'art. 369, co. II, n. 2, cod. proc. civ., per avere la ricorrente omesso di produrre la sentenza corredata della relata di notifica, nonostante l'indicazione, contenuta in ricorso, dell'avvenuta sua notificazione.