Conferma dell'incarico al Consorzio volontario per la tutela e la valorizzazione dei vini a denominazione di origine controllata Colli Tortonesi a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'articolo 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla DOC «Colli Tortonesi». (Decreto 03/06/2024, pubblicato in G.U. 17 giugno 2024, n. 140)

Marchi registrati - Contraffazione - Ricettazione - Reati ex artt. 474 e 648 cod. pen. - Detenzione per la vendita di prodotti recanti marchio contraffatto - Ricorso - Inammissibilità - Irrilevanza della contraffazione grossolana - Delitto di commercio di prodotti con segni falsi di cui all'art. 474 cod. pen. quale reato a tutela della fede pubblica intesa come affidamento dei cittadini nei marchi e segni distintivi - Garanzia della circolazione di opere di ingegno e prodotti industriali non contraffatti a tutela del titolare del marchio - Reato di pericolo per la cui configurazione non occorre la realizzazione dell'inganno - Non configurabile il reato impossibile in caso di falso grossolano e condizioni di vendita tali da escludere la possibilità che gli acquirenti siano tratti in inganno - Possibile il concorso tra il delitto di ricettazione (art. 648 cod. pen.) e quello di commercio di prodotti con segni falsi (art. 474 cod. pen.).

Conferma dell'incarico al Consorzio di tutela del vino a denominazione di origine «Orcia» a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'articolo 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla DOC «Orcia». (Decreto 03/06/2024, pubblicato in G.U. 18 giugno 2024, n. 141)

Conferma dell'incarico al Consorzio per la tutela dei Culurgionis d'Ogliastra IGP a svolgere le funzioni di cui all'articolo 53, comma 15, della legge 24 aprile 1998, n. 128, come modificato dall'articolo 14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la IGP «Culurgionis d'Ogliastra». (Decreto 03/06/2024, pubblicato in G.U. 15 giugno 2024, n. 139)

Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica - Ricorso cautelare della società per azioni Reti Televisive Italiane (RTI), con cui la stessa conveniva in giudizio una società di diritto statunitense in quanto ritenuta responsabile di aver agevolato la violazione dei propri diritti di proprietà intellettuale da parte di terzi, fornendo il servizio tecnico e giuridico gratuito di anonimato agli autori dell'illecito - Accoglimento - Giurisdizione del giudice italiano - Forum commissi delicti - Evento generatore di danno verificatosi nel momento in cui i programmi televisivi vengono visionati dall'utente italiano - Concorso di responsabilità della società resistente nell'illecito compiuto da terzi non identificati che, per sfruttare la proprietà intellettuale di RTI senza autorizzazione, hanno creato un’attività economica organizzata principalmente attraverso il sito web definito "Guardaserie" - Provato in giudizio che attraverso i nomi a dominio “Guadaserie” in tutte le variate declinazioni sono stati posti a disposizione del pubblico i programmi su cui R.T.I. detiene i diritti di sfruttamento economico per l’Italia, senza autorizzazione e, pertanto, in violazione del diritto d’autore della ricorrente.

Diritti d'autore - Software - Utilizzazione da parte dell’università di video-lezioni registrate dal ricercatore, per il periodo successivo alla cessazione dell’incarico - Ex datore di lavoro ritenuto responsabile di aver continuato a far uso del frutto dell’attività intellettuale e dell’immagine del ricorrente, unico autore delle videolezioni, dopo la scadenza del suo contratto da ricercatore, senza il suo consenso e senza alcuna liberatoria rilasciata a tal fine - Domanda di risarcimento del danno - Rigetto - Video-lezioni registrate dal ricercatore da qualificare come opere dell’ingegno, trattandosi di opere personali basate sulla creatività e l’originalità del contenuto a scopo di didattica - Art. 12-bis della L. n. 633/1941 - Prestazione intesa dalle parti come funzionale ad uno specifico risultato (la realizzazione di un bene immateriale) considerato come la ragione stessa del rapporto, con la conseguenza della totale attribuzione dei diritti patrimoniali al datore di lavoro.

Conferma dell'incarico al Consorzio di tutela vini di Cagliari a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'art. 41, comma 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulle DOC «Cagliari», «Girò di Cagliari», «Nasco di Cagliari» e «Nuragus di Cagliari». (Decreto 03/06/2024, pubblicato in G.U. 19 giugno 2024, n. 142)

Conferma dell'incarico al Consorzio tutela Ovada DOCG a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'articolo 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulla DOCG «Dolcetto di Ovada Superiore» o «Ovada» e sulla DOC «Dolcetto di Ovada». (Decreto 03/06/2024, pubblicato in G.U. 15 giugno 2024, n. 139)

Brevetti per invenzione - Domanda di accesso alle agevolazioni di cui all’art. 14, co. 1, lett. c) del D.M. n. 593/2000, riconosciute in relazione alla attribuzione di specifiche commesse o contratti per la realizzazione di attività di ricerca industriale commissionata al laboratorio - Presentazione di osservazioni da parte del richiedente, a cui era allegata documentazione relativa ai brevetti riconosciuti in riferimento alla stessa attività oggetto di finanziamento - Rigetto - Presentazione del brevetto non costituente prova dell’avvenuta effettuazione di attività di ricerca industriale - Ricorso - Rigetto -Pienamente condivisibile l’assunto della P.A. per cui, se una domanda di brevetto riguarda una determinata attività di ricerca, allorchè tale brevetto sia rilasciato la ricerca è evidentemente conclusa e quella stessa attività non può costituire oggetto di un ulteriore contratto di ricerca da finanziarsi con il beneficio de quo.

Brevetti per invenzione - Domanda di accesso alle agevolazioni di cui all’art. 14, co. 1, lett. c) del D.M. n. 593/2000, riconosciute in relazione alla attribuzione di specifiche commesse o contratti per la realizzazione di attività di ricerca industriale commissionata al laboratorio - Presentazione di osservazioni da parte del richiedente, a cui era allegata documentazione relativa ai brevetti riconosciuti in riferimento alla stessa attività oggetto di finanziamento - Rigetto - Presentazione del brevetto non costituente prova dell’avvenuta effettuazione di attività di ricerca industriale - Ricorso - Rigetto -Pienamente condivisibile l’assunto della P.A. per cui, se una domanda di brevetto riguarda una determinata attività di ricerca, allorchè tale brevetto sia rilasciato la ricerca è evidentemente conclusa e quella stessa attività non può costituire oggetto di un ulteriore contratto di ricerca da finanziarsi con il beneficio de quo.

Diritti di proprietà industriale - Schema di decreto recante determinazione dei parametri per la liquidazione dei compensi per la professione di consulente in proprietà industriale, art. 9 D.L n. 1/2012 - Disciplina dei parametri dei compensi spettanti al consulente in proprietà industriale per le prestazioni professionali nel caso in cui il compenso non sia stato determinato in forma scritta o nel caso di mancata determinazione consensuale tra le parti - Decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito nella legge 24 marzo 2012, n. 22 - Disciplina dei compensi predeterminata in via pubblicistica sostituita dalla disciplina regolata dal mercato, in cui diviene centrale l’accordo delle parti, come già previsto dall’art. 2233 cod. civ. - Professione di consulente in proprietà industriale esercitabile sia dagli avvocati iscritti nel relativo albo sia dai professionisti abilitati iscritti all’albo dei consulenti in proprietà industriale.

Brevetti per invenzione - Brevetto per invenzione industriale europeo dal titolo "plastic bottle particularly for containing beverages" - Commercializzazione di bottiglie di acqua a marchio "Nestlé Vera S. Rosalia" e a marchio "Nestlé Vera in Bosco" riproduttive delle caratteristiche del brevetto - Domanda per l'accertamento della contraffazione del brevetto, l’inibitoria alla commercializzazione dei prodotti confezionati con le bottiglie "Vera", l’accertamento dell’attività di concorrenza sleale e la condanna delle parti convenute al risarcimento del danno - Domanda riconvenzionale di nullità del brevetto - Rigetto di entrambe le domande - Appello - Rigetto - Ricorso - Rigetto - Esclusa la contraffazione per equivalenti, sul rilievo che la bottiglia "Vera" non ha sfruttato l’idea inventiva del brevetto ma ha adottato una soluzione tecnica diversa - Individuazione dei limiti della protezione del trovato ex art. 52 c.p.i..