29 giugno 2016
La Cassazione castiga i furbetti del software
Quante volte succede che chi ha ottenuto una licenza d’uso esclusivo per un software individuale ne diffonde e moltiplica l’uso tra i diversi componenti del proprio studio o della propria azienda, nonostante il divieto di sub-licenza? E’ giusto che il corrispettivo di una licenza prescinda dal numero degli utilizzatori? Naturalmente molto dipende dagli accordi tra le parti, ma l’esperienza insegna quanto sia difficile contestarne e comprovarne la violazione. A tutto però c’è un limite e ora la Cassazione sembra porre dei paletti ai furbetti del software.
Questo contenuto è riservato agli abbonati. Se già disponi di un accesso valido clicca qui per autenticarti.
In caso contrario è possibile:
- contattare i numeri 06.56.56.7212 o 392.993.6698
- inviare un messaggio WhatsApp al numero 392.993.6698
- inviare una richiesta al servizio clienti
- consultare le formule di abbonamento