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Questa sezione ospita commenti autorali con taglio operativo selezionati dalla redazione secondo le linee guida del Comitato scientifico, coordinato dall'Avv. Prof. Stefano Sandri, focalizzati su temi di attualità, a firma di professionisti, docenti, cultori della materia e giovani professionalità emergenti.

  • Marchi registrati

Marchi storici di interesse nazionale: le regole per il subentro di titolarità al MIMIT e licenza gratuita

19 novembre 2024

di Giovanna Del Bene Dal 16 aprile 2020 i titolari o licenziatari esclusivi di marchi d'impresa registrati da almeno cinquanta anni oppure per i quali sia possibile dimostrare l'uso continuativo da almeno cinquanta anni (c.d. “marchio di fatto”), utilizzati per la commercializzazione di prodotti o servizi realizzati in un'impresa produttiva nazionale di eccellenza storicamente collegata al territorio nazionale, possono ottenere l’iscrizione nel registro dei marchi storici di interesse nazionale.
  • Know how aziendale e segreti commerciali

La tutela delle informazioni riservate e dei segreti commerciali nelle misure cautelari dell’UPC

5 novembre 2024

di Chiara Morbidi Dall’inizio dei lavori del Tribunale Unificato dei Brevetti (Unified Patent Court, cd. “UPC”), diverse misure provvisorie e cautelari, in particolare orders to preserve evidence e orders of inspection, sono state disposte dai giudici della Corte. Ma come vengono tutelati i segreti commerciali o le informazioni riservate in questi procedimenti?
  • Invenzioni dei dipendenti

Invenzioni dei dipendenti e operazioni straordinarie

8 ottobre 2024

di Alberto Del Col La tematica delle invenzioni realizzate nel contesto di rapporti di lavoro subordinato continua a richiamare interessanti contributi provenienti tanto dalla dottrina giuslavoristica quanto da quella di diritto industriale.
  • Diritti d'autore e diritti connessi - Aspetti generali

AI Act e Copyright. Come devono agire i fornitori di modelli di intelligenza artificiale per rispettare le regole

24 settembre 2024

​di Annalisa Spedicato Lo scorso 12 luglio 2024 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’UE l’atteso Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale n. 1689 del 13 giugno 2024 (AI Act). Si tratta della prima norma che regolamenta la messa in servizio e l’impiego dei sistemi di intelligenza artificiale sul territorio dell’Unione Europea.
  • Diritti d'autore - Disegno industriale

Il caso della Lampada 1954: la pronuncia della Corte di Cassazione

16 luglio 2024

di Carlo Sala "Il valore artistico è un quid pluris rispetto al carattere creativo dell’opera e si traduce in un’originalità più spiccata dell’opera, che prevale sul pure necessario dato funzionale, tale da conferire al prodotto interessato una permanente capacità evocativa e rappresentativa e fornire così maggiore spessore e “oggettività” all’accertamento del requisito".
  • Brevetti per invenzione

Brevetto per invenzione di AI. Ecco perché (ancora) non siamo pronti

25 giugno 2024

​di Annalisa Spedicato L’Ufficio Marchi e Brevetti americano, quello europeo, quello australiano ed anche il Regno Unito hanno detto “NO”. Una macchina (almeno per ora) non può ottenere un brevetto per invenzione, perché il brevetto, secondo le norme, può essere concesso solo ad una persona fisica.
  • Indicazioni geografiche e denominazioni di origine

Regolamento dell’Unione Europea sulle indicazioni geografiche dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli: alcune delle novità per il settore vitivinicolo

11 giugno 2024

di Duilio Cortassa Il Regolamento (UE) 2024/1143 dello scorso 11 aprile interviene su alcuni aspetti meritevoli di attenzione nel mondo vitivinicolo. Il Titolo II prevede un sistema unitario ed esaustivo di indicazioni geografiche che tutelano i nomi di vini, bevande spiritose e prodotti agricoli con caratteristiche, proprietà o reputazione aventi un legame con il loro luogo di produzione. Sono finalmente riunite in un unico documento le norme sulle IG dei vini, delle bevande spiritose e dei prodotti agricoli, finora suddivise in tre regolamenti.
  • Marchi registrati

Importare vino in Cina: consigli per non “perdersi in un bicchiere d’acqua”

28 maggio 2024

di Giovanna Del Bene e Giulia Didonè Il mercato cinese non perde attrattiva per i produttori di vino italiani ed europei che continuano a guardarlo con molto interesse, nonostante il trend di crescita registrato nelle importazioni di vino fino al 2018 abbia subito un arresto e si sia invece registrata una diminuzione delle importazioni da parte della Cina anche durante il 2023. Sebbene i dati non siano incoraggianti, però, il vino in gran parte consumato in Cina è quello importato e la cultura vinicola del paese continua ad evolversi. Pertanto la Cina rappresenta sempre un’opportunità difficile da ignorare per i produttori di vino europei.
  • Marchi non convenzionali

Di chi è il jaune-orangé?

21 maggio 2024

di Duilio Cortassa Non c’è pace per il jaune-orangé. La sesta sezione del Tribunale di Primo Grado UE, lo scorso 6 marzo (causa T-652/22), ha pronunciato un’interessante decisione, annullando la decisione della quarta commissione di ricorso EUIPO del 16 agosto 2022 (causa R 118/2022‑4), in merito alla particolare tonalità dell’etichetta dello Champagne utilizzata dalla Veuve Cliquot Ponsardin dal 1877.
  • Marchi registrati

Una recente decisione della Commissione di Ricorso dell’EUIPO mette in risalto l’inadeguatezza e la rigidità dei criteri seguiti dall’EUIPO per decidere i conflitti tra marchi

14 maggio 2024

di Cesare Galli Con una pronuncia resa il 15 marzo 2024, la V Commissione di ricorso dell’EUIPO ha confermato una decisione della Divisione di Opposizione che aveva negato che un marchio costituito unicamente dall’immagine fotografica del volto di un anziano con abbigliamento tradizionale contadino registrato per vini anticipasse un marchio successivo parimenti costituito da un ritratto fotografico del volto di un anziano in abbigliamento tradizionale contadino, con in più alcuni elementi denominativi in posizione assolutamente secondaria.
  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Utilizzo di nomi o marchi di terze parti per raccontare la propria storia imprenditoriale o per dare evidenza del proprio background professionale: è sempre necessario il consenso degli aventi titolo?

16 aprile 2024

di Daniele Roncarà e Giulia Lupoi L’uso di un nome o di un marchio altrui - in particolare quando effettuato ad opera di una società, di un imprenditore o comunque anche per finalità commerciali - presuppone nella generalità dei casi il consenso del terzo a cui quel nome o quel marchio appartiene o dei suoi eventuali aventi causa. Ma questo consenso è necessario anche quando i nomi o i marchi di terzi vengono utilizzati dalle aziende o dai professionisti per raccontare la propria storia imprenditoriale o per dare evidenza del proprio background professionale?
  • Varietà vegetali

Se il riso è nero allora è "Venere"

12 marzo 2024

di Giovanna Del Bene Come forse ricorderete, in un precedente articolo abbiamo riferito della controversia oggetto di discussione dinanzi all’EUIPO relativa al riso Venere®. Di seguito, vi rendiamo conto dell’esito della vicenda.
  • Farmaceutici e fitosanitari

Il certificato complementare di protezione unitario: i lavori in corso della Commissione Europea

27 febbraio 2024

di Celestino Andrea Quarato "L’attuale panorama legislativo non prevede l’istituto giuridico del certificato complementare di protezione unitario, lasciando dunque un vuoto nel processo di integrazione del sistema brevettuale nel diritto europeo. Pertanto, ad oggi, la procedura per il rilascio dei CPC si presenta appannaggio esclusivo degli uffici nazionali per la proprietà intellettuale e dei tribunali nazionali".
  • Indicazioni geografiche e denominazioni di origine

La controversia tra “PECORINO ROMANO” e “CACIO ROMANO”: si pronuncia la Cassazione

20 febbraio 2024

di Leone Cei La prima sezione civile della Corte di Cassazione si è pronunciata in merito alla controversia instaurata dal Consorzio per la tutela del Formaggio Pecorino Romano DOP nei confronti della società Formaggi Boccea S.r.l., chiarendo alcuni fondamentali principi di diritto in materia di conflitto tra denominazioni d’origine protette e marchi di impresa.
  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Intelligenza Artificiale: normativa in evoluzione per tenere il passo con la tecnologia

6 febbraio 2024

di Ilaria Gargiulo e Margaux Falzone Nell’ultimo anno abbiamo sentito parlare sempre di più di intelligenza artificiale (“AI”), tuttavia non vi è (ancora) una vera e propria normativa specifica applicabile ai sistemi basati su AI e agli sviluppatori/utilizzatori di tali sistemi. Sebbene quindi, su tanti aspetti trovano applicazione leggi e principi generali già esistenti (si citano, ad esempio, la normativa in materia di proprietà intellettuale e industriale), i diversi ordinamenti stanno lavorando a diverse proposte volte a disciplinare nello specifico queste “nuove tecnologie”.
  • Made in Italy

Arriva il “contrassegno per il made in Italy”, insieme alla promozione per il ricorso alla blockchain per la tracciabilità delle filiere e a nuove norme di contrasto alla contraffazione e per la valorizzazione delle eccellenze italiane sul mercato globale

23 gennaio 2024

di Cesare Galli È entrata in vigore l’11 gennaio la legge 27 dicembre 2023, n. 206, intitolata “Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del Made in Italy”, un testo estremamente articolato, che, tra i molti interventi eterogenei in esso contenuti, comprende anche alcune norme suscettibili di incidere positivamente sulla protezione e sulla valorizzazione della proprietà intellettuale che sta alla base delle eccellenze produttive italiane.
  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Il 2023 e la proprietà intellettuale: un anno di novità legislative e giurisprudenziali che vedono l’Italia sempre in bilico tra rafforzamento degli strumenti di tutela, favor per l’innovazione, nuove incertezze e passi indietro sulla strada del progresso

19 dicembre 2023

di Cesare Galli Sotto molti profili, il 2023 è stato un anno di grandi cambiamenti per la protezione della proprietà intellettuale in Italia. Non vi è stata solo l'entrata in vigore della UPC, con la designazione di Milano a sostituire Londra come terza sede della Divisione Centrale (sia pure con competenze illegittimamente ridotte: il che rischia di creare potenziali dispute e, in ogni caso, offre possibilità di forum shopping) a partire dal giugno 2024 e con le prime esperienze positive della Divisione Locale milanese della UPC (che risulta tra le più attive, dopo quelle tedesche). Infatti, a questi fondamentali risultati si sono aggiunte sia una limitata ma comunque significativa riforma del Codice della Proprietà Industriale, sia alcune importanti decisioni che hanno consolidato la reputazione delle nostre Sezioni Specializzate come Giudici di riferimento a livello europeo per le soluzioni innovative da esse date alle controversie nel settore.
  • Commercio elettronico

Digital Services Act (DSA) e la previsione di ADR per la gestione dei reclami

28 novembre 2023

di Giovanna Del Bene ​Il Digital Services Act è il nuovo regolamento europeo sui servizi digitali (Regolamento UE n. 2022/2065) del Parlamento europeo e del Consiglio del 19 ottobre 2022. Il DSA va a innovare il precedente regime di responsabilità dei fornitori di servizi delle società dell’informazione, costituito dalla Direttiva E-commerce (2000/31/CE), ormai risalente a più di vent’anni fa.
  • Marchi registrati

Se la violazione del marchio è commessa dall’algoritmo e-search adv, l’inserzionista è responsabile?

11 luglio 2023

​di Annalisa Spedicato Gli annunci dinamici della rete di ricerca online, come forniti dai motori di ricerca, consentono all’inserzionista di passare nelle mani dell’algoritmo la selezione automatica delle migliori parole chiave da inserire nell’annuncio. Grazie ad una tecnologia di intelligenza artificiale, infatti, il sistema estrapola dal contenuto del sito la frase e i termini che ritiene più pertinenti all’obiettivo pubblicitario dell’inserzionista.
  • Marchi di fatto

Il difficile equilibrio tra segno notorio e marchio di fatto nelle opposizioni avanti l’UIBM

6 giugno 2023

di Emidia Di Sabatino L'art. 176, comma 5, C.P.I. prevede tra gli impedimenti alla registrazione del marchio da utilizzare come base di opposizione avanti all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), la "mancanza del consenso alla registrazione da parte degli aventi diritto di cui all'art. 8", operando così un richiamo all’art. 8 C.P.I. (ritratti di persone, nomi e segni notori).
  • Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica

Quando a pagare sono aventi diritto e utenti. Breve riflessione sistematica sul caso Meta/SIAE

21 marzo 2023

di Matteo Falcolini Quando l’Unione Europea ha adottato la Direttiva Copyright (Digital Single Market 790/2019, di seguito “Direttiva DSM”), l’attenzione generale dell’industria e di una buona parte degli osservatori si è rivolta, fra le altre disposizioni, al grande risultato ottenuto in tema di condivisione di contenuti: vincolare le piattaforme a produrre i migliori sforzi per ottenere una licenza per l’utilizzazione delle opere protette dal diritto d’autore ed introdurre una nuova forma di responsabilità delle piattaforme per le violazioni dei diritti d’autore.
  • Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

Accordi di co-branding e protezione dei diritti di proprietà industriale

21 febbraio 2023

di Alberto Del Col L’avvento di nuovi mezzi di comunicazione e diffusione dei messaggi aziendali, l’accelerazione nei processi di globalizzazione, le nuove politiche commerciali di valorizzazione dei brand, anche al di fuori dei segmenti merceologici di appartenenza, hanno contribuito, negli ultimi anni, alla diffusione di nuove tipologie di accordi commerciali, con l’intento di raggiungere e fidelizzare un più ampio pubblico di potenziali consumatori.