31 maggio 2021
Cassazione penale, sez. V, 31/05/2021, n. 21491 [Marchi collettivi e di certificazione - Reato ex art. 469 cod. pen. - Contraffazione dell’impronta del marchio identificativo dell'oro su alcuni monili - Grossolanità del falso]
Marchi collettivi e di certificazione - Reato di contraffazione delle impronte di una pubblica autenticazione o certificazione ex art. 469 cod. pen. - Soggetto agente ritenuto responsabile per aver contraffatto l'impronta del marchio identificativo dell'oro su alcuni monili - Grossolanità del falso - Valutazione sull'idoneità a trarre in inganno - Ai fini della esclusione della punibilità per inidoneità dell'azione, la falsificazione dell'atto deve apparire in maniera talmente evidente da impedire la stessa eventualità di un inganno - Grossolanità dell'atto tale da escludere non solo la probabilità ma la stessa possibilità dell'inganno - Offensività correlata alla idoneità ad ingannare da commisurarsi a persone di comune discernimento e avvedutezza non alle particolari cognizioni o competenze specifiche di soggetti qualificati né alla straordinaria diligenza di alcuni individui - Richiami giurisprudenziali - Contraffazione grossolana non punibile da considerare soltanto quella riconoscibile ictu oculi, senza necessità di particolari indagini, e concretatasi in una imitazione così ostentata e macroscopica, per il grado di incompiutezza, da non potere ingannare nessuno.
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