Cassazione penale, sez. II, 10/07/2023, n. 29600 [Marchi registrati - Reati di ricettazione e di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi - Integrazione del reato ex art. 474 cod. pen. - Irrilevanza della contraffazione grossolana]

Marchi registrati - Reati di ricettazione e di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi - Integrazione del reato ex art. 474 cod. pen. in caso di detenzione per la vendita di prodotti recanti marchio contraffatto, senza che abbia rilievo la configurabilità della contraffazione grossolana, considerato che la norma tutela, in via principale e diretta, non già la libera determinazione dell’acquirente, ma la fede pubblica, intesa come affidamento dei cittadini nei marchi e segni distintivi che individuano le opere dell’ingegno ed i prodotti industriali e ne garantiscono la circolazione anche a tutela del titolare del marchio - Ai fini della configurabilità del delitto di ricettazione non necessaria la prova positiva che il soggetto attivo non sia stato concorrente nel delitto presupposto, essendo sufficiente che non emerga la prova del contrario, atteso che l’estraneità al delitto presupposto non è un elemento costitutivo della ricettazione ma una mera clausola di riserva, finalizzata a risolvere un concorso apparente di norme.

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