Cassazione penale, sez. II, 17/10/2023, n. 42329 [Marchi collettivi e di certificazione - Reato di tentativo di frode nell'esercizio del commercio ex artt. 56 e 515 cod. pen. - Vendita di prodotti con dicitura "CE" contraffatta]

Marchi collettivi e di certificazione - Reato di tentativo di frode nell'esercizio del commercio ex artt. 56 e 515 cod. pen. - Reato di detenzione per il commercio o commercio di prodotti cosmetici dannosi per la salute ex art. 7, comma 5, della L. n. 713/1986 - Mancato rinvenimento presso il magazzino dell'imputato di certificazione attestante la provenienza della merce, comprovante la irregolarità del marchio CE sulla stessa apposta - Ricorso - Inammissibilità - Vendita di prodotti con dicitura "CE" contraffatta integrante il delitto di frode nell'esercizio del commercio e non il delitto di detenzione per la vendita di prodotti industriali con marchi o altri segni distintivi contraffatti o alterati - Dicitura "CE" non identificativa di un marchio propriamente detto ma avente la diversa funzione di garantire al consumatore la conformità del prodotto su cui è apposta ai livelli di qualità e di sicurezza previsti dalla normativa dell’Unione europea.

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