corte di cassazione

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Cassazione civile, sez. V, 12/03/2025, n. 6571 [Made in Italy - Importazione di olio extravergine d’oliva di origine tunisina - Olio dichiarato come extravergine di oliva risultato non conforme sulla base della valutazione organolettica]

Made in Italy - Importazione di olio extravergine d’oliva di origine tunisina - Olio dichiarato come extravergine di oliva risultato non conforme, in quanto sulla base della valutazione organolettica (c.d. panel test) il prodotto doveva essere ascritto alla qualità “olio d’oliva vergine”, piuttosto che “extravergine” - Riclassificazione del prodotto come olio di oliva vergine e irrogazione di sanzioni - Impugnazione - Rigetto - Appello - Rigetto - Ricorso del contribuente - Ricorso dell'Agenzia delle dogane - Riunione dei ricorsi - Accoglimento del ricorso erariale - Oli di oliva extravergini etichettati con la dicitura “Italia” o “italiano”, o che comunque evocano un’origine italiana - Made in Italy -Erroneamente riferita l'importazione al deposito doganale in sospensione d’imposta mentre era al momento successivo del vincolo al regime di perfezionamento attivo che doveva essere riferito e verificato il rispetto degli obblighi e delle condizioni previsti per lo specifico regime e verificata la qualità della merce dalla dogana italiana.

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