7 novembre 2016
Concorrenza sleale per sottrazione ed utilizzo di dati commerciali riservati
Costituisce condotta non conforme alle regole di concorrenza l’utilizzo in grande quantità di dati commerciali riservati, costituenti l’avviamento di un’azienda, attraverso l’ausilio di altri soggetti, venuti in possesso di tali notizie nel corso della loro precedente attività lavorativa.
I dati di carattere commerciale relativi a elenchi clienti, fornitori, prezzi, fatturati, custoditi da ex dipendenti o collaboratori, e successivamente utilizzati in altre attività commerciali concorrenti, costituiscono informazioni riservate dell’imprenditore e, conseguentemente, la diffusione di tale patrimonio configura un’ipotesi di concorrenza sleale ex art. 2598 n. 3 c.c.
Le notizie inerenti alla clientela, oltre a quelle relative alle condizioni economiche dei rapporti contrattuali con la clientela, non sono destinate ad essere divulgate al di fuori dell’azienda e, come tali, sono per loro natura riservate, indipendentemente dal fatto che esse fossero accessibili ai dipendenti dell’impresa nella normale esplicazione del loro lavoro.