20 marzo 2017
Concorrenza sleale mediante soggetto interposto
Per concorrere nell’illecito concorrenziale altrui, il terzo interposto deve avere una relazione qualificata in forza della quale egli agisce per conto e nell’interesse di quest’ultimo.
La qualità di cliente, l’assenza di un rapporto di esclusiva con la parte asseritamente oggetto di una pratica commerciale scorretta, ben lungi dal fare presumere una relazione d’interesse, depongono piuttosto per l’assenza di una relazione, tale da determinare un concorso del cliente nella perpetrazione di condotte illecite per avvantaggiare il concorrente sleale.