4 aprile 2019
La nuova direttiva sul copyright si concentra sui contenuti invece che sui dati
di Giovanni Maria Riccio
Esistono leggi ontologicamente buone o cattive? A leggere le cronache che hanno fatto seguito all’approvazione della direttiva sul copyright, sembrerebbe di sì. L’editoria, con un blocco granitico, ha salutato la nuova normativa come la panacea di ogni problema del giornalismo; analoghi toni trionfalistici sono stati espressi anche dall’industria creativa.
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