7 ottobre 2019
La Corte di Giustizia ridefinisce gli obblighi di stay down degli hosting provider: Facebook deve rimuovere tutti i contenuti illeciti “identici” ed “equivalenti” indipendentemente dall’identità dell’autore della violazione e su scala mondiale
di Alessandro La Rosa
Con sentenza del 3 ottobre 2019, la CGUE ha deciso la causa C-18/18. Il 3 aprile 2016, un utente di Facebook ha condiviso, sulla sua pagina personale, un articolo della rivista di informazione austriaca online oe24.at intitolato «I Verdi: a favore del mantenimento di un reddito minimo per i rifugiati», una fotografia della sig.ra Glawischnig-Piesczek presidente del gruppo parlamentare «die Grünen» (i Verdi) e un commento redatto in termini che il giudice del rinvio ha dichiarato idonei a ledere l’onore della ricorrente nel procedimento principale («brutta traditrice del popolo», «imbecille corrotta»).
Questo contenuto è riservato agli abbonati. Se già disponi di un accesso valido clicca qui per autenticarti.
In caso contrario è possibile:
- contattare i numeri 06.56.56.7212 o 392.993.6698
- inviare un messaggio WhatsApp al numero 392.993.6698
- inviare una richiesta al servizio clienti
- consultare le formule di abbonamento