• Commercio elettronico

17 ottobre 2019

La Corte di giustizia, la direttiva e-commerce e il controllo contenutistico online: le implicazioni della decisione C-18/18 sul discorso pubblico online e sul ruolo di Facebook

di Matteo Monti

È lecito in base alla direttiva 2000/31/CE per un’autorità giudiziaria o amministrativa richiedere la rimozione seriale di contenuti ad un servizio di hosting qualora essi siano identici o equivalenti ad un contenuto ritenuto illecito dalle stesse autorità. I contenuti equivalenti da rimuovere devono essere individuati dall’autorità giudiziale o amministrativa senza che ai servizi di hosting sia richiesta alcuna valutazione autonoma sugli stessi e di modo che i suddetti servizi possano procedere ad una rimozione di tali contenuti mediante procedure automatizzate, sì da non porre in essere procedure di sorveglianza generalizzata o attiva.

Questo contenuto è riservato agli abbonati. Se già disponi di un accesso valido clicca qui per autenticarti.
In caso contrario è possibile:
- contattare i numeri 06.56.56.7212 o 392.993.6698
- inviare un messaggio WhatsApp al numero 392.993.6698
- inviare una richiesta al servizio clienti
- consultare le formule di abbonamento