7 ottobre 2025
Piracy Shield: il blocco dei contenuti illeciti oltre lo sport in diretta
di Andreina D'Auria e Giulia Gitto
Dal 15 settembre 2025, il blocco ai contenuti audiovisivi diffusi illegalmente si estende a tutto il mondo dell’intrattenimento: non solo lo sport in diretta, ma anche programmi tv, opere cinematografiche e audiovisive in prima visione.
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (AGCOM), nella seduta dello scorso 30 luglio, ha apportato alcune modifiche al Regolamento n. 680/13/CONS sul diritto d’autore online, ampliandone l’area di intervento originaria.
Questo passo si è reso necessario per adeguare il quadro normativo alle modifiche intervenute, anzitutto, con il Regolamento UE n. 2022/2065 sui servizi digitali (Digital Service Act), quindi agli emendamenti apportati dal decreto c.d. Omnibus alla Legge n. 93/2023 (cd. “antipirateria”), nonché alle modifiche del Testo unico sui servizi di media audiovisivi.
Gli interventi dell’Autorità hanno introdotto, in particolare, l’ampliamento dell’oggetto di tutela e, conseguentemente, dei soggetti legittimati a presentare istanza.
Nello specifico, a mezzo della speciale piattaforma anti-pirateria, è possibile proteggere non solo gli eventi sportivi trasmessi in diretta, ma anche le trasmissioni live, prime visioni di opere cinematografiche, audiovisive e programmi di intrattenimento.
Altra novità da segnalare è l’ampliamento dei soggetti destinatari dei provvedimenti. Si tratta non solo dei prestatori di servizi di mere conduit, di hosting e di coaching, ma anche dei fornitori dei servizi DNS pubblicamente disponibili, nonché dei gestori dei motori di ricerca, insomma tutti coloro che contribuiscono all’accessibilità dei siti pirata.
Ne consegue che sarà, quindi, possibile, previa istanza del titolare dei diritti d’autore ritenuti violati (o da proprio rappresentante accreditato, cd. segnalatore attendibile), bloccare l’accesso ai contenuti autorali diffusi illegalmente nei primi trenta minuti.
La piattaforma nella sua veste rinnovata ha già avuto pronta applicazione: lo scorso 16 settembre con determina n. 125/25/DDA, l’AGCOM ha ordinato il blocco immediato di una IPTV pirata che diffondeva abusivamente il programma di intrattenimento X Factor 2025, in diretta sul canale Sky Uno.
A seguito della segnalazione del titolare dei relativi diritti autorali (la società Sky Italia s.r.l.), lo stop è avvenuto con il blocco sia della risoluzione DNS del nome a dominio che dell’insediamento del traffico di rete verso l’indirizzo IP in questione.
E’ stato, perciò, appurato come la metodologia e la tempistica contribuiscono ad una attività improntata a celerità e sicurezza, caratteristiche che vanno combinate con la assoluta diligenza nella segnalazione, vista la necessità di evitare blocchi erronei o sproporzionati.
Resta che i segnalatori hanno la possibilità di chiedere in ogni momento ad AGCOM lo sblocco delle risorse non più coinvolte in attività illecite; come pure è previsto che la medesima l’Autorità possa disporre lo sblocco delle risorse inibite da almeno sei mesi.
Ne risulta che le novità di Piracy Shield rappresentano un ulteriore e importante passo contro la pirateria digitale e confermano l’impegno tutto italiano nella tutela del valore economico dei contenuti autorali diffusi on line, in una modalità che sia sempre più efficace, rapida ed accurata.
Avv. Andreina D'Auria e Dott.ssa Giulia Gitto
Studio Previti Associazione Professionale


