Marchi collettivi e di certificazione - Reati di corruzione per l'esercizio della funzione, frode nelle pubbliche forniture, truffa aggravata, emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta mediante l'uso di fatture per operazioni inesistenti - Applicazione di etichette con falso marchio CE su dispositivi di protezione individuale importati ed inviati a strutture sanitarie - Ricorso - Inammissibilità - Dispositivi di protezione respinti a causa della loro inadeguatezza all'impiego in campo sanitario - Dispositivi non provvisti né di marchiatura CE né dei requisiti tecnici necessari ad ottenerla - Gravi indizi della consapevolezza e della volontà degli imputati di cedere alla AUSL dispositivi inidonei, non disponendo gli stessi della documentazione certificante le specifiche tecniche delle stesse e avendo inviato dapprima documentazione del tutto priva di validità e, infine, documentazione falsa.

Regolamento di esecuzione (UE) 2023/2219 della Commissione, del 16 ottobre 2023, recante iscrizione di un nome nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette [Tome fraîche de l’Aubrac (IGP)]. (Regolamento (UE) 16/10/2023, n. 2023/2219, pubblicato in G.U.U.E. 23 ottobre 2023, n. L )

EUIPO 16/10/2023 (B 3 178 198) [Opposizione uno scudo con il disegno di un gallo con la scritta Gallo / disegno rosso e nero di un il Galllo ... - Esito: accoglimento parziale]

EUIPO 16/10/2023 [Domanda di marchio UE n. 188 863 19 - Marchio figurativo UNICA - Esito: rigetto]

Indicazioni geografiche e denominazioni di origine - Attività di allevamento e ingrasso di suini, destinati alla produzione di prosciutti crudi commercializzati a marchio del Consorzio Parma - Avviso orale emesso dall’Autorità di P.S. e segnalazione del Reparto tutela agroalimentare di Parma dell’Arma dei Carabinieri - Frode nell’esercizio del commercio - Contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti - Contestati alle società i reati ex artt. 515 e 517-quater cod. pen., sul presupposto di aver allevato, presso i centri aziendali, suini destinati alla produzione del prosciutto crudo di Parma, alimentandoli con sostanze non previste dal relativo disciplinare, somministrando sottoprodotti di origine animale (SOA) - Ricorso - Rigetto - Elementi valutati dall’Amministrazione risultati sufficienti ad integrare nella fattispecie “sospetti” di pericolosità in capo al ricorrente tali da giustificare l’adozione del provvedimento impugnato.

Con la legge 22 settembre 2023, n. 141, pubblicata nella G.U. 13 ottobre 2023, n. 240, l'Italia ha ratificato e dato esecuzione all'Atto di Ginevra dell'Accordo dell'Aja concernente la registrazione internazionale dei disegni e modelli industriali, fatto a Ginevra il 2 luglio 1999.

Diritti d'autore - Banche dati - Violazione del diritto d’autore e/o di banche dati relativamente all’opera Biodizionario - Contraffazione di marchi registrati di titolarità dell’attore - Concorrenza sleale ex art. 2598 n. 1, 2 e 3, cod. civ. - Violazione del diritto della personalità dell’attore - Cessione del marchio Biodizionario - Carenza di legittimazione passiva - Biodizionario come insieme della catalogazione di sostanze in uso nella cosmesi e per la realizzazione dei detergenti - Opera collettiva - Non configurabile la registrazione in malafede, da parte della società convenuta, dei marchi identificati dalla parola Biodizionario.

Indicazioni geografiche e denominazioni di origine - Attività di allevamento e ingrasso di suini, destinati alla produzione di prosciutti crudi commercializzati a marchio del Consorzio Parma - Avviso orale emesso dall’Autorità di P.S. e segnalazione del Reparto tutela agroalimentare di Parma dell’Arma dei Carabinieri - Frode nell’esercizio del commercio - Contraffazione di indicazioni geografiche o denominazioni di origine dei prodotti - Contestati alle società i reati ex artt. 515 e 517-quater cod. pen., sul presupposto di aver allevato, presso i centri aziendali, suini destinati alla produzione del prosciutto crudo di Parma, alimentandoli con sostanze non previste dal relativo disciplinare, somministrando sottoprodotti di origine animale (SOA) - Ricorso -Rigetto - Elementi valutati dall’Amministrazione risultati sufficienti ad integrare nella fattispecie “sospetti” di pericolosità in capo al ricorrente tali da giustificare l’adozione del provvedimento impugnato.

Marchi registrati - Contraffazione - Partecipazione ad associazione finalizzata alla produzione e vendita di prodotti contraffatti di marchi di alta moda (Chanel, Gucci) - Imputato avente il ruolo di selezionare la clientela e provvedere alle vendite ai consumatori finali o ai commercianti nazionali ed esteri - Decreto di perquisizione e sequestro preventivo emesso in relazione ai reati di cui agli artt. 416-473 cod. pen. - Istanza di riesame - Rigetto - Ricorso - Rigetto - Indici fattuali rivelatori dell'avvenuta contraffazione o alterazione nei beni sequestrati - Oggetto di sequesto costituito borse e indumenti, etichette e cartellini relativi a numerosi marchi la cui commercializzazione avviene attraverso canali autorizzati, ai quali il ricorrente non aveva dimostrato di avere accesso - Sussistenza dei presupposti per l'imposizione del vincolo probatorio contestato.

Marchi registrati - Contraffazione - Reato ex art. 474 cod. pen. - Introduzione nel territorio dello Stato, detenzione per vendita ed offerta in vendita di prodotti industriali con marchio contraffatto - Confisca - Ricorso - Vizio di motivazione e violazione di legge (in relazione all'art. 474-bis cod. pen.) in relazione alla determinazione dell'ammontare del valore patrimoniale da sottoporre a confisca - Inammissibilità - Determinazione del volume degli affari prodotto dal ricorrente nell'esercizio dell'attività di illecito commercio prendendo, quale elemento di comparazione induttiva, i ricavi accertati - Non scomputabili dal profitto del reato le attività preordinate alla realizzazione della fattispecie criminosa, in quanto nella determinazione del profitto del reato non sono utilizzabili parametri valutativi di tipo aziendalistico, quale il criterio del profitto netto.

Farmaceutici e fitosanitari - Imminente scadenza del principio attivo sitagliptin utilizzato per il preparato farmaceutico innovativo indicato per il trattamento e prevenzione del diabete mellito di tipo 2 - Prolungamento della durata del brevetto di base mediante la concessione di ulteriore CCP “a cascata” - Determinazione AIFA - Impugnazione di azienda operante nel settore della commercializzazione dei farmaci c.d. generici, ossia medicinali off patent, terapeuticamente equivalenti ai prodotti originator che hanno perduto la copertura brevettuale del principio attivo fondamentale - Prolungamento del brevetto già esaurientemente consumato mediante la concessione del relativo CCP, consentendo all’industria farmaceutica originator di essere compensata del ritardo accumulato nella commercializzazione del prodotto farmaceutico innovativo a base della molecola fondamentale che costituisce il cuore dell’attività inventiva-Improcedibilità del ricorso.

Farmaceutici e fitosanitari - Determina AIFA - Specialità medicinale “Emtricitabina/Tenofovir Disoproxil Mylan”, il cui originator è un farmaco di nome TRUVADA, classificabile come farmaco rimborsabile a carico del S.S.N. solo alla scadenza del brevetto o del certificato complementare di protezione dell'originator - Art. 11 co. 1 bis, del d.l. n. 158/2012 (cd. decreto Balduzzi), convertito dalla L. n. 189/2012 - Ricorso - CCP dichiarato nullo in sede civile - Rigetto - AIFA chiamata a prendere atto dell'esistenza del CCP e della sua scadenza - AIFA non tenuta a svolgere valutazioni in merito alla validità e/o alla legittimità del brevetto o del CCP, perché in caso contrario si approprierebbe di una competenza non propria ma attribuita dal legislatore a diversi soggetti.

Diritto d'autore sulle reti di comunicazione elettronica - Hosting provider ritenuto responsabile per il caricamento sulla piattaforma da esso gestita di contenuti illeciti violativi dell'altrui privativa - Piattaforma telematica, accessibile tramite web, che consente agli utenti di pubblicare contenuti audiovisivi previa registrazione - Violazione dei diritti esclusivi riconosciuti dall'art. 78 ter e 79 della L. n. 633/1941 a concessionaria di reti televisive, titolare dei diritti allo sfruttamento economico dei relativi marchi e di molteplici programmi ivi trasmessi - Qualificazione del prestatore di servizi come “hosting attivo” - Inapplicabilità dell’esenzione ex art. 16 del D.Lgs. n. 70/2003 - Risarcimento del danno - Appello - Non fondatezza - Indici attestanti un’attiva indicizzazione e profilazione dei files quali la notorietà di gran parte dei video (riguardanti trasmissioni televisive molto seguite nonché eventi sportivi di sicura risonanza), la catalogazione dei video in gruppi di sub categorie, definite dall’hosting provider, l’esistenza di video consigliati dallo staff e di un motore di ricerca - Onere dell'host di fornire prova specifica dell’impossibilità tecnica o dell’inesigibilità di verificare la violazione del copyright.