Varietà vegetali - Titolarità del brevetto italiano per una varietà di uva nera da tavola senza semi denominata “Sugrathirteen” - Domanda di risarcimento dei danni subiti in conseguenza della commercializzazione di uva della predetta qualità protetta da brevetto di proprietà dell’attrice - Domanda per accertare la responsabilità della parte convenuta per la contraffazione del segno distintivo di titolarità dell’attrice, nonché per concorrenza sleale in danno della medesima - Sostenuto dalla parte convenuta che l’uva prodotta non era destinata al commercio, bensì al consumo personale del nucleo familiare - Esclusa l'illiceità dell’attività in forza della previsione dell’art. 108 c.p.i. che esclude l’autorizzazione del costitutore per gli atti compiuti in ambito privato a scopi non commerciali.

E’ ormai evidente a tutti che l'intelligenza artificiale generativa è in continua evoluzione e che si tratta di una tecnologia all'avanguardia che trasformerà diversi settori economici, sociali e culturali, andando ben oltre la semplice generazione di testo simile a quello umano da parte dei chatbot.

Con la nota del 17 aprile 2024, il Presidente della Corte di Appello di Torino ha trasmesso al Ministero della Giustizia un quesito formulato dall’Ufficio di presidenza e dirigenza del Tribunale di Torino, chiedendo chiarimenti sulla riduzione del contributo unificato prevista dall'art. 13, comma 3, del D.P.R. n. 115 del 2002, per sapere, in particolare, se tale riduzione possa essere applicata anche ai procedimenti di descrizione, sequestro e inibizione previsti dal Codice della proprietà industriale.

Farmaceutici e fitosanitari - Contraffazione di brevetto farmaceutico - Produzione e vendita di tiotropio bromuro - Contraffazione della porzione italiana del brevetto europeo e del certificato complementare di protezione rivendicante una classe di composti che comprende il "tiotropio bromuro", principio attivo impiegato nel farmaco “Spiriva” - Concorrenza sleale - "Bolar clause" - Esclusiva brevettuale non opponibile alle attività, non autorizzate dal titolare del brevetto, se dirette all'ottenimento delle autorizzazioni alla commercializzazione di un farmaco generico interferente con la protezione del brevetto di riferimento - Inapplicabilità al caso di specie - Aziende responsabili della contraffazione brevettuale quali mere produttrici di principio attivo, avendo offerto in vendita e ceduto il principio attivo in assenza dell'esimente - Ricorso - Rigetto - Applicabilità dell'esenzione Bolar anche a chi produca il principio attivo protetto dal brevetto non per ottenere direttamente la "AIC" ma per cederlo a terzo (il genericista) che lo utilizzerà a tal fine qualora la finalità Bolar sia univoca e possa essere adeguatamente provata come presente ab origine - Condizioni non provate dalle ricorrenti.

EUIPO 05/07/2024 (R 1050/2021-4) [Marchio UE - Registrazione del marchio figurativo viti DREN / Vitis pharma Dicofarm group]

Diritti d'autore - Opere cinematografiche, audiovisive e radiodiffuse - Contratti per la cessione dei diritti di distribuzione dei film - Avviso di accertamento fiscale emesso a carico di società - Contestata la contabilizzazione, tra le immobilizzazioni in corso, del costo addebitato a titolo di c.d. “minimo garantito” e la conseguente detrazione IVA - Corrispettivo dovuto per il c.d. “minimo garantito” inserito in un accordo rientrante nell’ambito di un mandato di distribuzione dei film, la cui opera non era stata ancora realizzata o era in corso di realizzazione - Difetto del presupposto oggettivo dell’IVA ex art. 2 del d.P.R. n. 633/1972 - Sanzioni - Impugnazione - Accoglimento limitatamente alla disapplicazione delle sanzioni e conferma nel resto dell’accertamento - Appello della società - Conferma della pronuncia resa in primo grado - Ricorso erariale - Contestata la ritenuta non debenza delle sanzioni - Accoglimento.

di Gilberto Cavagna di Gualdana e Maria Giulia Contatore Nell'ambito del diritto dell'arte, il tema del restauro delle opere riveste un'importanza cruciale, ponendo al centro della riflessione una serie di questioni di natura legale e etica. Le opere d'arte, anche le più imponenti e resistenti, non sono immuni all'usura del tempo, ai danni accidentali e alle condizioni ambientali sfavorevoli; sono soggette a deterioramento e possono subire danneggiamenti che possono derivare dall'azione umana o dalle avversità ambientali.

Marchi registrati - Contraffazione - Violazione del diritto di marchio "Bi-Bag" ai sensi degli artt. 2043 e 2569 cod. civ., artt. 12 e 20 e 130 c.p.i., art. 124, D.Lgs. 10 febbraio 2005, n. 30 - Produzione, pubblicizzazione e commercializzazione di un prodotto identico a quello realizzato - Risarcimento dei danni - Azione di nullità del marchio ex artt. 13 e 25 c.p.i. e decadenza per non uso ex art. 24 c.p.i. - Distintività del marchio e secondary meaning - Differenza tra marchi forti e marchi deboli.

Marchi registrati - Avviso di accertamento fiscale emesso a carico di società attiva nel settore degli investimenti in metalli preziosi, per la contestazione dell’illegittima detrazione dell’IVA ex art. 19, co. 5, del DPR 633 del 1972, in quanto la medesima era risultata priva della qualifica di soggetto produttore di “oro da investimento” - Impugnazione - Rigetto - Inapplicabilità del regime di esenzione dall’IVA e del regime del “pro rata” di detraibilità - Appello - Accoglimento - Apposizione del marchio di identificazione del fabbricante sul lingotto idonea a definire il produttore - Apposto il marchio depositato ed il marchio di fabbrica della contribuente sui lingotti d’oro ricevuti da terzisti - Ricorso erariale - Rigetto - Indubbio che sia la contribuente, a seguito degli esperiti controlli, ad apporre il marchio di identificazione, per l’effetto identificandosi quale “fabbricante”, sub specie di produttore e di trasformatore.

Conferma dell'incarico al Consorzio per la tutela dell'Asti a svolgere le funzioni di promozione, valorizzazione, vigilanza, tutela, informazione del consumatore e cura generale degli interessi, di cui all'articolo 41, commi 1 e 4, della legge 12 dicembre 2016, n. 238, sulle DOCG «Asti» e «Canelli» e sulla DOC «Strevi». (Decreto 04/07/2024, pubblicato in G.U. 16 luglio 2024, n. 165)

Conferma dell'incarico al Consorzio del Prosciutto di Modena a svolgere le funzioni di cui all'articolo 53, comma 15, della legge 24 aprile 1998, n. 128, come modificato dall'articolo 14 della legge 21 dicembre 1999, n. 526, per la DOP «Prosciutto di Modena». (Decreto 04/07/2024, pubblicato in G.U. 16 luglio 2024, n. 165)

Ditta, denominazione o ragione sociale, insegna - Richiesta di società rivolta al Comune per ottenere l’autorizzazione all’installazione di impianti pubblicitari - Diniego giustificato dalla motivazione che i procedimenti relativi alle autorizzazioni per nuovi impianti pubblicitari sarebbero stati sospesi - Ricorso - Accoglimento - Decisione del Comune di sospendere tutti i procedimenti volti al rilascio dell’autorizzazioni per le insegne pubblicitarie da considerarsi come una sospensione sine die, in quanto tale illegittima, e soprassessoria posto che è possibile riscontrare una spendita solo apparente del potere amministrativo da parte dell’Ente locale - Artt. 53 e 67 del “Regolamento per la disciplina della pubblicità e delle pubbliche affissioni” - Possibile rilasciare autorizzazioni durante il regime transitorio, nelle more dell’approvazione del regolamento degli impianti pubblicitari.