Il Tribunale di Roma si è pronunciato in merito ad una controversia sorta nell'ambito dell'attività teatrale riguardo all'uso del segno "Teatro dei Contrari" come marchio, denominazione sociale, insegna e nome a dominio, in quanto detto segno sarebbe stato utilizzato dalla parte convenuta, un'associazione di promozione culturale, ponendo in essere una condotta di contraffazione e concorrenza sleale nei confronti dell'attore.

Indicazioni geografiche e denominazioni di origine - Domanda di azienda agricola per ottenere ristoro dei danni subiti alle proprie scorte di formaggio Mantuanella a causa di sisma - Decretata l’approvazione e l’ammissibilità del contributo relativo agli interventi da realizzare in conseguenza agli eventi sismici, in misura inferiore - Ricorso - Rigetto - Appello - Contributo limitato per i danni indicati e provocati dal sisma alle sole aziende che si occupano di prodotti DOP e IGP - Adottata una differente modalità di trattamento di liquidazione dei contributi tra produttori nella stessa area geografica di formaggio DOP e non DOP - Dichiarate rilevanti e non manifestamente infondate le questioni di legittimità costituzionale dell’art. 3 comma 1 lettera b - bis) DL 6 giugno 2012, n. 74 convertito in L. n. 122 dell’1 agosto 2012, in relazione agli artt. 3 e 41 Cost..

In tema di concorrenza sleale e rischio di confusione, si è recentemente pronunciato il Tribunale di Potenza a seguito della presentazione del ricorso per inibitoria all'uso di un marchio nel settore della ristorazione, in conseguenza del fatto che, dopo una cessione di ramo di azienda, era rimasto attivo il sito internet recante un nome a dominio conforme alla denominazione del locale di cui il ricorrente era divenuto titolare, risultando in tal modo fonte di confusione e mezzo di sviamento della clientela.

Le start-up svolgono un ruolo importante nel trasferimento della scienza universitaria all'industria e nella promozione di idee innovative. Tuttavia, queste aziende spesso si trovano di fronte al problema di dipendere da finanziamenti esterni, insieme a quello delle inefficienze nell'allocazione delle risorse finanziarie. Tale situazione è particolarmente evidente in Europa, dove la carenza di investimenti nelle tecnologie chiave e nei mercati dell'innovazione rappresenta una forte criticità.

Farmaceutici e fitosanitari - Commercializzazione di prodotti allergeni riconosciuti come appartenenti alla categoria dei medicinali (e quindi richiedenti l’AIC) con il D.Lgs. n. 178/1991 - Istanza di accesso agli atti presentata da ditta farmaceutica di settore ad AIFA - Istanza volta ad accedere a copia di tutti gli atti e documenti dell’istruttoria condotta da AIFA ai fini dell’ammissione alla Fase 2 del processo di regolarizzazione in corso di altra società farmaceutica dello stesso settore - Diniego - Reiterazione della richiesta - Impugnazione giudiziale del diniego - Accoglimento dell'istanza integrativa di accesso agli atti rivolta ad AIFA - Ricorso della controinteressata - Rigetto - Appello - Rigetto - Istanze di accesso in alcun modo sovrapponibili - Diversità del perimetro della documentazione richiesta e delle ragioni che giustificano l’interesse all’ostensione.

EUIPO 20/01/2025 (B 3 200 852) [Opposizione VIETTI / LUCA CURRADO VIETTI - Esito: accoglimento parziale]

Know how aziendale e segreti commerciali - Ricorso di società operante nella produzione, interna o mediante affidamento a terzi, di pezzi e componenti meccanici caratterizzati da qualità e tecnologia quale titolare e legittimo detentore di disegni industriali per la produzione di componenti meccanici - Domanda per accertare il compimento ad opera dei convenuti di atti di concorrenza sleale, la sottrazione/utilizzazione di informazioni riservate e che la produzione, commercializzazione e distribuzione dei componenti meccanici e di qualsivoglia altro prodotto comunque realizzato con i disegni di proprietà della società attrice costituisce illecito ex art. 98 e 99 c.p.i., nonché illecito concorrenziale ex art. 2958, comma 3, cod. civ. - Accoglimento - Provato che i disegni tecnici in questione costituiscono segreti commerciali, tutelati ai sensi degli artt. 98 e 99 c.p.i., e provato l’uso non autorizzato, e quindi illecito, dei disegni da parte dei convenuti per realizzare i pezzi indicati nelle fatture menzionate in citazione.

Marchi registrati - Tutela rafforzata del marchio notorio - Presupposti - Accertamento e declaratoria di nullità di marchi nazionali per mancanza di novità ai sensi del combinato disposto degli artt. 25, lett. a), e 12, comma 1, lett. d) ed e), c.p.i. - Tutela accordata al marchio notorio che prescinde dall'accertamento del rischio di confusione e si estende anche a settori merceologici non affini - Necessario che ricorra alternativamente l'indebito vantaggio tratto dal carattere distintivo o dalla notorietà del marchio anteriore, oppure il pregiudizio arrecato agli stessi - Valutazione basata su un apprezzamento globale di tutti i fattori rilevanti del caso concreto.

Brevetti per invenzione - Contraffazione per equivalenti - Concorrenza sleale - Produzione e commercializzazione del portacandele LUMINA in quanto ritenuto in contraffazione di brevetto europeo nazionalizzato in Italia - Requisiti di altezza inventiva e di sufficiente descrizione del brevetto - Contraffazione per equivalenti configurabile quando il prodotto contestato, pur formalmente diverso dall'invenzione brevettata, può essere a quest'ultima equiparato e ricondotto nell'ambito di protezione della privativa, realizzando la medesima funzione con modalità sostanzialmente analoghe - Appropriazione di pregi altrui o scorrettezza professionale nello sfruttare relazioni commerciali pregresse per immettere rapidamente sul mercato un'innovazione realizzata dal concorrente - Risarcimento del danno.

Marchi registrati - Detenzione e messa in vendita nel territorio dello Stato di tabacco lavorato estero di contrabbando - Aggravante della connessione dei fatti con un delitto contro la fede pubblica, ovvero l’art. 474 cod. pen., in quanto i pacchetti di sigarette, o recavano il medesimo codice identificativo univoco, o non lo riportavano affatto - Reati ex att. 291-bis co. 2, 291-ter, co. 2, lett. c), e 296, co. 2, d.P.R. n. 43 del 1973 nonché 474 e 648 cod. pen. - Misura cautelare - Istanza di riesame - Accoglimento - Esclusa la configurabilità dei reati di cui agli artt. 474 e 648 cod. pen. non essendo qualificabile il codice identificativo univoco come marchio o altro segno distintivo a norma dell'art. 474 cod. pen. - Ricorso - Rigetto - Presente un sintomo di falsità del marchio, ma non una gravità indiziaria capace di fondare una misura cautelare personale.

Regolamento di esecuzione (UE) 2025/116 della Commissione, del 16 gennaio 2025, recante iscrizione dell’indicazione geografica Jidvei (DOP) nel registro delle indicazioni geografiche dell’Unione a norma del regolamento (UE) 2024/1143 del Parlamento europeo e del Consiglio. (Regolamento (UE) 16/01/2025, n. 2025/116, pubblicato in G.U.U.E. 23 gennaio 2025, n. L)

Regolamento di esecuzione (UE) 2025/139 della Commissione, del 16 gennaio 2025, che garantisce la protezione nell’Unione alla denominazione di origine Valais/Wallis iscritta nel registro internazionale delle denominazioni di origine e delle indicazioni geografiche dell’atto di Ginevra. (Regolamento (UE) 16/01/2025, n. 2025/139, pubblicato in G.U.U.E. 24 gennaio 2025, n. L)

Modifica del disciplinare di produzione della denominazione «Terra d'Otranto» registrata come denominazione di origine protetta, ai sensi del regolamento (CE) n. 644/1998 della Commissione del 20 marzo 1998. (Decreto 15/01/2025, pubblicato in G.U. 23 gennaio 2025, n. 18)