28 aprile 2020

I fattori che influenzano la valutazione dei beni intangibili

L’articolo intitolato “Valuing the Intangible: Mission Impossible? An Analysis of the Intellectual Property Valuation Process”, esamina i vari fattori, che contribuiscono alla stima del valore economico dei titoli di proprietà industriale. Tali fattori sono specifici per ciascuna categoria di titoli.

Per quanto riguarda i brevetti, esistono fattori certi (ovvero facilmente accertabili dall’analisi del  brevetto) e fattori più soggettivi, quali l’impatto economico e/o il valore di mercato.

Tra i fattori certi, si possono elencare i seguenti:

  1. Vita residua;
  2. Paternità dell’invenzione (non esiste una correlazione certa tra il numero degli inventori e la qualità di un brevetto);
  3. Valore attualizzato netto;
  4. Spese generali (in un ambiente altamente competitivo, gli elevati costi sostenuti per la direzione generale e le attività di supporto fanno diminuire il valore di un brevetto);
  5. Qualità e lunghezza della descrizione e delle rivendicazioni (non sono, tuttavia, indicativi della qualità di un brevetto: in teoria, un maggior numero di parole potrebbe dare adito a più spunti in una eventuale disputa per invalidare un brevetto. Più elementi sono presenti nella rivendicazione principale e più ristretto sarà l’ambito di tutela: questo dovrebbe diminuire la probabilità di invalidare un titolo ma potrebbe facilitare il cosiddetto design-around);
  6. Capacità di favorire le vendite (i brevetti in grado di influenzare i consumatori ad acquistare un prodotto possiedono un valore maggiore);
  7. Stadio di sviluppo (generalmente le invenzioni ancora in fase embrionale o prototipale sono considerate di minor valore; tuttavia, un prodotto già commercializzato potrà raggiungere solo un ritorno nominale sull’investimento, senza aggiungere valore a un prodotto futuro, non ancora descritto o tutelato nel brevetto).

Per quanto concerne i marchi, i fattori che influenzano la valutazione sono:

  1. La registrazione;
  2. Il valore dell’esclusività;
  3. Il riconoscimento da parte dei consumatori;
  4. Marchi famosi.

I fattori utilizzati nella valutazione del segreto industriale sono simili a quelli usati nella valutazione dei brevetti. I metodi riguardano la determinazione dei costi di ricerca e sviluppo (valutazione retrospettiva), dei ricavi futuri, del mercato e del valore attualizzato netto dei flussi di cassa futuri.

Tali fattori sono sufficienti a stimare le fluttuazioni del mercato?

No, perché non tengono conto delle fluttuazioni di mercato, imprevedibili su scala globale e non considerano eventuali azioni governative (nel caso, per esempio, di implementazione di standard tecnologici).

 


Massimo Barbieri

Technology Transfer Office (Politecnico di Milano)