16 marzo 2021

Il rapporto di ricerca dell’Ufficio Europeo Brevetti (EPO)

Il rapporto di ricerca è un documento allegato alle domande di brevetto europee pubblicate con i codici A1, A3 e A4 (rapporto supplementare).

Non si trova nelle pubblicazioni A2 e nei brevetti concessi (B).

L’EPO redige varie tipologie di rapporti di ricerca: per le domande di brevetto europee, per le domande internazionali PCT (per le quali l’EPO è l’Autorità di Ricerca Internazionale) e per alcuni uffici brevettuali Nazionali (per esempio l’Italia).

Il rapporto di ricerca supplementare viene stilato per tutte le domande PCT che entrano nella fase regionale europea e che non sono state esaminate dall’EPO.

Il rapporto di ricerca menziona solo quei documenti che sono rilevanti per la valutazione dei requisiti di brevettabilità (novità e attività inventiva).

Ciascuna citazione farà riferimento a una o più rivendicazioni della domanda in esame.

Le diverse tipologie di documenti citati in un rapporto di ricerca sono riportate nella Figura 1:

 

Figura 1 – Categorie di documenti citati in un rapporto di ricerca

Le categorie più comuni attribuite ai documenti di prior art sono:

  • X: mancanza di novità e/o attività inventiva (considerata in combinazione con le conoscenze generali di base);
  • Y: mancanza di attività inventiva (considerata in combinazione con un altro documento Y);
  • A: stato della tecnica anteriore non pregiudizievole per i requisiti.

I documenti “P” sono quelli pubblicati dopo la data di priorità ma prima della data di deposito della domanda di brevetto in esame (Figura 2) e possono diventare rilevanti se non è valida la rivendicazione della priorità.

I documenti “E” sono pubblicati dopo la data di deposito della domanda ma con una data di deposito e/o di priorità precedente (Figura 3) e possono essere rilevanti per quanto riguarda la novità [art. 54(3) EPC].

Nel rapporto di ricerca viene, inoltre, riportata la classificazione della domanda di brevetto (mediante codici IPC a livello di sottogruppo) e i settori tecnici ricercati (mediante codici IPC a livello di sottoclasse).

 

Figura 2 – Documenti citati nel rapporto di ricerca con la lettera “P”

 

Figura 3 – Documenti citati nel rapporto di ricerca con la lettera “E”

 

I rapporti di ricerca possono essere parziali, nei casi in cui:

  • non siano state pagate le tasse sulle rivendicazioni;
  • la domanda di brevetto contenga troppe rivendicazioni indipendenti;
  • non sia possibile effettuare la ricerca;
  • siano rivendicate più invenzioni.

Per sapere ciò che è stato ricercato e perché la ricerca è parziale, occorre riferirsi ai fogli “B” (mancanza di unità d’invenzione) e “C” (per esempio, se ci sono rivendicazioni su metodi diagnostici, terapeutici o chirurgici).

 


Massimo Barbieri

Technology Transfer Office (Politecnico di Milano)
Referente TTO per le invenzioni dei dipartimenti CMIC ed Energia