25 settembre 2013
Il Trademark Trial and Appeal Board (TTAB) produce un interessante parere sulla questione del carattere distintivo di un nome generico
Il Trademark Trial and Appeal Board (TTAB), organo amministrativo che negli Stati Uniti si occupa di conciliazione extragiudiziale in materia di proprietà industriale, ha deliberato, dopo ben 4 anni, sulla famosa "controversia dei panini", che vedeva opposte da una parte la famosa catena di fast food Subway, dall'altra la catena di negozi alimentari Sheetz circa l'uso del termine "footlong" (traducibile come "paninone") che la Subway ha registrato per utilizzarlo in una campagna pubblicitaria.
La Sheetz si è opposta all'uso esclusivo del termine e alla fine la Corte le ha dato ragione ritenendo che "footlong" è un nome generico per i panini e che non ha acquisito un carattere distintivo: il semplice fatto che '"footlong" potrebbe essere stato usato come aggettivo al posto di un sostantivo non significa che sia descrittivo e non generico.
Nonostante abbia usufruito di una procedura accellerata ci sono voluti quasi quattro anni per raggiungere una decisione finale. Ciò si è dovuto al fatto che le parti hanno presentato una grande quantità di elementi di prova, tra cui perizie di terzi e indagini di nercato.
Il risultato finale ha prodotto forse il parere più esauriente del TTAB su questioni come genericità, secondary meaning e utilizzo di sondaggi.
Per quanto riguarda i sondaggi, presentati da entrambe le parti con risultati molto diversi, la TTAB ha valutato poco accurato quello della Subway in quanto non prevedeva un mini-test preliminare per stabilire se gli intervistati avevano capito la differenza tra un marchio e un nome generico.
Fonte: USPTO