23 luglio 2024
Preuso e registrazione del marchio «Budweiser»: invalidità per decettività se il segno è idoneo ad ingannare il pubblico sulla provenienza geografica dei prodotti
La Cassazione di recente si è pronunciata in ordine al noto caso relativo all'uso del nome «Budweiser», aggettivo indicante l’appartenenza alla città ceca di "Budweis", storicamente nota per essere stata prevalente luogo di produzione di birra, e al diritto di esclusiva sull'utilizzo del marchio «Budweiser», conteso da un ente boemo e da una società americana, per distinguere birra di diversa provenienza. A tal proposito, la Corte ha verificato se, in riferimento alla registrazione del marchio «Budweiser», oggetto di preuso, per distinguere la birra prodotta negli USA, sussistono i presupposti per l'applicabilità dell'art. 14, comma 1, lett. b, c.p.i. secondo cui la connotazione geografica può invalidare la registrazione di un segno come marchio per decettività se il segno è idoneo «ad ingannare il pubblico sulla provenienza geografica dei prodotti».
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