27 giugno 2015
Marchio comunitario e segno con parole arabe visivamente simili: sulla valutazione del rischio di confusione possono incidere la pronuncia ed il significato delle parole
La Corte di Giustizia dell’Unione Europea, nella sentenza del 25 giugno 2015 (causa C-147/14), è intervenuta su una questione pregiudiziale riguardante la valutazione del rischio di confusione tra un marchio comunitario in cui è predominante una parola araba ed un segno in cui predomina una parola araba diversa, ma somigliante sotto il profilo visivo.
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