10 aprile 2014
Contraffazione: scoperta maxifrode da 250 milioni di euro
La Guardia di Finanza, in collaborazione col servizio anti-pirateria della Siae, ha posto fine ad un traffico illecito di cd e dvd pirata da parte di clan camorristici in Italia che ha generato un danno di circa 96 milioni di euro di imposte e oltre 156 milioni di euro di evasione dei diritti Siae.
L'organizzazione criminale sarebbe riuscita a operare indisturbata grazie a una fitta rete di intermediari e al benestare dei vertici della filiale italiana della Verbatim Italia s.p.a. leader nella produzione di hard disk, cd e dvd.
Questi venivano importati in Italia evadendo completamente le tasse grazie a società situate in paradisi fiscali o altri paesi dell'Ue.
L'operazione ha portato al sequestro di oltre 23 milioni di cd/dvd “vergini” e all'emissione di un decreto di sequestro preventivo d’urgenza per equivalente sui beni nella disponibilità degli indagati, anche per interposta persona, tra conti correnti, fondi di investimento, auto e moto di lusso, proprietà immobiliari e terriere, fino a concorrenza della somma di euro 252.340.629 a garanzia dell’ingente pretesa erariale.
Il vice Direttore Generale Siae, Sabina Riccardelli, ha così commentato:
Dobbiamo fare un plauso all’eccellente esito dell’azione delle Fiamme Gialle che si è giovata della collaborazione del Servizio Antipirateria e dell’Ufficio Copia Privata della Siae. Il successo è frutto di un’attività d’intelligence attenta e raffinata, che ha individuato ingenti quantitativi di supporti audiovisivi vergini ed altro materiale informatico, prevalentemente a marchio Verbatim, destinati ad alimentare il mercato italiano in totale evasione delle imposte e dei compensi dovuti per copia privata.