1 aprile 2016
La nozione di acquirente finale di merce contraffatta nell'interpretazione restrittiva della Cassazione
La seconda sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato la sentenza con cui il giudice d’appello, di fronte ad un sequestro di merce contraffatta - dopo aver fatto venire meno il reato che consentiva di ritenere che l’imputato non fosse un mero consumatore finale (assolvendolo dall’illecito penale di cui all’art. 474 cod. pen.) - non si è posto il problema di verificare a che titolo l'imputato possedesse i prodotti contraffatti sequestratigli.
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