5 ottobre 2013
L'azienda Lodsys, campione dei "patent trolls", incassa due sonore battute d'arresto
Da una parte il colosso della sicurezza informatica Kaspersky, dall'altra la famosa donna d'affari nonchè star della tv Martha Stewart: cos'hanno in comune? Entrambi hanno reagito con decisione alla Lodsys, una classica azienda che fa dell'aggressività con cui "difende" i propri brevetti il proprio business principale.
La Kaspersky è stata portata in tribunale nel 2012 dalla Lodsys che chiedeve un risarcimento di ben 25 milioni di dollari per una presunta violazione di due dei suoi brevetti. Il colosso della sicurezza informatica, invece di accordarsi extragiudizialmente come fanno la maggior parte delle aziende coinvolte per non trascinarsi per anni nei tribunali, ha combattuto colpo su colpo presentandosi al processo rifiutando ogni accordo: una settimana prima del suo inizio la Lodsys si è ritirata con la coda fra le gambe, ben sapendo che a quel punto non sarebbe convenuto a loro misurarsi con un avversario così determinato e probabilmente con la ragione dalla sua parte.
Lo stesso ha fatto Martha Stewart: vistasi recapitare una richiesta di 5.000 dollari per ciascuna delle 4 app per iPad da lei pubblicate, con una motivazione che prende di mira il metodo "in-app purchase" di Apple (in pratica l'acquisto effettuato in un secondo momento da quando si è scaricata l'app), a differenza di molti altri, non ha esitato a rispondere con una denuncia alla Corte federale del Wisconsin. Si vedrà come andrà a finire, ma sicuramente questo modo di agire disturba non poco il "patent troll" che si aspetta in genere una transazione dalle sue vittime.