20 marzo 2014
EPO, duro scontro tra dipendenti e direzione: si profilano sette giorni di sciopero
Le turbolenze in casa EPO, come riporta un lungo articolo pubblicato ieri da IP Watch, hanno portato la rappresentanza sindacale interna a proclamare sette giorni di sciopero distribuiti tra marzo (21-24-25) e aprile (14-17). Ma qual’è l’oggetto del contendere?
In sintesi la rappresentanza sindacale contesta alla direzione una conduzione “fortemente autoritaria e caratterizzata dalle minacce e punizioni", inoltre le modifiche al regolamento interno hanno ridotto drasticamente le già deboli protezioni legali per il personale.
Per tutta risposta il Presidente Benoît Battistelli rivendica i brillanti risultati ottenuti e sostiene che la maggior parte dei dipendenti ne è orgogliosa come lui e non parteciperà allo sciopero, inoltre, essendo l’organizzazione in una fase di modernizzazione, è normale che ci sia una certa resistenza al cambiamento.
Fin qui le ragioni delle parti, ma c’è un altro aspetto che preoccupa: con l’avanzare del progetto del brevetto unitario europeo, l’EPO sarà certamente coinvolta per gestire almeno una parte delle attività tecnico-amministrative che ne scaturiranno. Allora sarà necessario far rientrare l’organizzazione all’interno della giurisdizione UE e la sua governance in qualche modo ricondotta agli organismi comunitari.