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6 maggio 2014

L'EPO analizza l'impatto economico del nascente brevetto unitario e del Tribunale unificato dei brevetti

Il Consiglio economico e scientifico dell'EPO ha affrontato la questione del brevetto unitario e del Tribunale unificato dei brevetti, attualmente in corso di definizione, commissionando alla società di consulenza economica londinese Europe Economics uno studio, dal titolo "Analisi economica del brevetto unitario e del Tribunale unificato dei brevetti", per indagare sugli effetti economici del pacchetto e, inoltre, rendendo note le conclusioni del seminario di due giorni tenutosi a Monaco lo scorso dicembre.

La relazione che sintetizza le opinioni dei partecipanti al seminario trova il consenso del Consiglio: nel complesso, vi sono sia ragioni di ottimismo che di preoccupazione.

Per quel che riguarda il brevetto unitario, i vantaggi più significativi sono la semplificazione amministrativa della brevettazione in Europa, il potenziale risparmio di costi (compresi quelli di convalida, di traduzione e di amministrazione) e, soprattutto, l'estensione geografica della tutela brevettuale.

Allo stato attuale, diverse decisioni importanti devono ancora essere prese. In primo luogo il livello delle tasse annuali ed i costi relativi al contenzioso dinanzi al Tribunale unificato dei brevetti: lo studio economico ha confermato che la diffusione del brevetto unitario dipenderà chiaramente dal livello delle tasse di rinnovo, per questo saranno decisioni molto delicate e andranno analizzate con cura.

Invece il beneficio immediato del Tribunale unificato dei brevetti consiste, evidentemente, nell'evitare contenziosi multipli in diverse giurisdizioni in Europa: l'accordo sul Tribunale unificato dei brevetti darà vita ad un unico tribunale dei brevetti specializzato, che opererà con regole di procedimento uniche e tenendo conto di una giurisprudenza armonizzata e coerente tra gli Stati aderenti. Inoltre il Consiglio auspica che il Tribunale possa essere composto da giudici altamente qualificati, in grado di affrontare rapidamente ed efficacemente i casi che saranno loro sottoposti.

Le principali incertezze sono legate, invece, al futuro funzionamento del Tribunale unificato dei brevetti, se si seguirà la prassi dei giudici tedeschi, piuttosto di quelli britannici. Inoltre, c'è la preoccupazione che il Tribunale possa essere "preso d'assalto" dai cosiddetti "patent trolls", società specializzate nel trarre profitto dai contenziosi sui brevetti, che potrebbero estendere la loro attività anche in Europa approfittando, paradossalmente, della maggiore efficienza ed efficacia del nuovo sistema.

Il Consiglio si augura, infine, che il contributo fornito da questi studi e approfondimenti possa servire a migliorare il processo ancora in atto di definizione del sistema nel suo complesso.