5 giugno 2013
La Casa Bianca si muove contro i "Patent trolls"
I "patent trolls" sono quelle società che non commerciano alcun prodotto specifico, ma si limitano a fare incetta di brevetti sulla carta, usandoli per infinite battaglie legali ai danni dei presunti utilizzatori non autorizzati.
Il problema sta acquistando proporzioni enormi: Google ha di recente presentato ai vertici della Federal Trade Commission (FTC) uno studio da cui si evince come l'abuso dei brevetti da parte dei "patent trolls" sia costato alle aziende high-tech nel 2011 la stratosferica cifra di 30 miliardi di dollari.
Per questo motivo la Casa Bianca, dopo aver già tentato nel 2011, con risultati deludenti, di arginare il fenomeno con una legge che, rendendo illegali le cause di massa, costringeva a fare cause separate facendo così salire i costi legali nel tentativo di scoraggiare i "trolls", ha deciso ora di riprovarci annunciando una serie di azioni per "proteggere gli innovatori dalla litigiosità giudiziaria pretestuosa".
Il Presidente ha chiesto al Patent and Trademark Office di elevare i requisiti necessari per depositare richieste di brevetti, in particolare descrivendo il contenuto del brevetto e le specificità tecniche in modo assai più dettagliato di quanto non avvenga ora.
Maggiori controlli e verifiche verranno inoltre richiesti per i brevetti considerati troppo ampi e generici, mentre particolare protezione verra' assicurata a consumatori e piccole aziende che utilizzano tecnologie gia' pronte per metterli al riparo da eventuali "attacchi".
Ciò, d'altra parte, ha suscitato la preoccupazione di quanti temono che le nuove regole possano a loro volta rendere troppo complesse le operazioni rallentando di fatto la corsa all'innovazione.
Fonte: Il sole 24 ore.