13 febbraio 2015
La Corte di Giustizia si pronuncia sui diritti brevettuali per prodotti farmaceutici nel caso di importazione parallela
Con la sentenza del 12 febbraio 2015 (causa C 539/13), la Corte di Giustizia dell’Unione Europea è intervenuta su una domanda di pronuncia pregiudiziale in merito all’interpretazione di una disposizione volta a tutelare gli interessi dei detentori e dei beneficiari di brevetti e di certificati protettivi complementari negli Stati membri esistenti con riferimento a determinati prodotti farmaceutici, in situazioni in cui il prodotto interessato non abbia avuto la possibilità di essere protetto in modo efficace nel nuovo Stato membro prima della sua adesione all’Unione europea.
Questo contenuto è riservato agli abbonati. Se già disponi di un accesso valido clicca qui per autenticarti.
In caso contrario è possibile:
- contattare i numeri 06.56.56.7212 o 392.993.6698
- inviare un messaggio WhatsApp al numero 392.993.6698
- inviare una richiesta al servizio clienti
- consultare le formule di abbonamento