5 agosto 2014
Pubblicata la relazione della Commissione Europea sull'azione delle dogane negli Stati UE per il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale
Con comunicato stampa del 31 luglio 2014, la Commissione Europea ha reso noto quanto emerge dalla relazione annuale sulle azioni delle dogane per il rispetto dei diritti di proprietà intellettuale: nel 2013 le autorità doganali dell'UE hanno sequestrato quasi 36 milioni di prodotti sospettati di violazione dei diritti di proprietà intellettuale. Sebbene inferiore agli anni precedenti, il valore delle merci intercettate è pari a oltre 760 milioni di euro.
La relazione - elaborata annualmente sulla base dei dati trasmessi alla Commissione dalle amministrazioni doganali nazionali - presenta inoltre statistiche relative al tipo, alla provenienza ed alle modalità di trasporto delle merci contraffatte sequestrate alle frontiere esterne dell'UE, venendo così a fornire un valido contributo all'analisi della violazione dei diritti di proprietà intellettuale nell'Unione effettuata dalle autorità doganali e dalle istituzioni dell'UE quale l'Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale.
Algirdas Šemeta, Commissario per la Fiscalità e l'unione doganale, l'audit interno e la lotta antifrode, ha dichiarato:
"È con l'innovazione e la creatività che l'Europa crea valore. La protezione dei diritti di proprietà intellettuale non solo è importante per la salute e la sicurezza dei consumatori europei ma sostiene anche la crescita e la creazione di posti di lavoro nell'UE. I dati forniti dalla relazione pubblicata oggi mostrano che la contraffazione colpisce tutti i prodotti e che il lavoro di intercettazione dei falsi compiuto dalle autorità doganali è efficace."
Tra le principali categorie di merci sequestrate si segnalano abbigliamento (12% di tutti gli articoli sequestrati) e farmaci (10%) Nel 2013 circa il 70% degli interventi doganali ha riguardato i pacchi inviati per posta o per corriere; il 19% dei sequestri effettuati nel traffico postale riguardava medicinali. Circa il 90% di tutte le merci sequestrate è stato distrutto o è stato oggetto di un procedimento giudiziario per accertare la violazione. La Cina continua ad essere la principale fonte dei prodotti contraffatti con il 66% di tutti i prodotti sequestrati; il 13% proviene da Hong Kong. Tuttavia, per specifiche categorie di prodotti la principale fonte di provenienza sono altri paesi, ad esempio la Turchia per profumi e cosmetici e l'Egitto per i prodotti alimentari.
Come sottolineato nella strategia UE 2020, la protezione dei diritti di proprietà intellettuale è un elemento fondamentale per l'economia dell'UE ed un fattore chiave per la sua ulteriore crescita in settori quali la ricerca, l'innovazione e l'occupazione. L'effettivo rispetto dei diritti di proprietà intellettuale è inoltre essenziale per la salute e la sicurezza dei cittadini dell'UE, perché talune merci contraffatte (quali i prodotti alimentari, gli articoli per l'igiene personale e i giocattoli) prodotte in un ambiente non regolamentato possono rappresentare un grave rischio.