19 giugno 2013
Tutela dei diritti di proprietà intellettuale da parte delle autorità doganali: in arrivo un nuovo regolamento UE
Nella G.U.U.E. n. C 170E del 15 giugno 2013 è stata pubblicata la Posizione (UE) n. 4/2013 adottata il 16 maggio 2013 dal Consiglio dell'Unione europea in prima lettura in vista dell'adozione di un regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale da parte delle autorità doganali e che
abroga il regolamento (CE) n. 1383/2003 del Consiglio del 22 luglio 2003, relativo all’intervento dell’autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e alle misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti.
Il Consiglio UE, nelle sue considerazioni, osserva come la comercializzazione di merci che violano i diritti di proprietà intellettuale reca notevole pregiudizio ai titolari dei diritti, agli utilizzatori ed alle associazioni di produttori nonché ai fabbricanti ed ai commercianti che rispettano le leggi. Inoltre, tale commercializzazione può ingannare i consumatori e può talvolta comportare rischi per la loro salute e sicurezza. Conseguentemente, si rende necessario tenere tali merci per quanto possibile lontano dal mercato dell'Unione europea ed adottare misure volte a contrastare tale commercializzazione illegale, pur senza ostacolare il commercio legittimo.
Il riesame del regolamento (CE) n. 1383/2003 ha mostrato come, alla luce delle evoluzioni economiche, commerciali e legali, sia necessario apportare alcuni miglioramenti al quadro giuridico per rafforzare la tutela dei diritti di proprietà intellettuale da parte delle autorità doganali, nonché per garantire l’opportuna certezza del diritto.
Le autorità doganali dovrebbero essere competenti per far rispettare i diritti di proprietà intellettuale in relazione alle merci soggette a vigilanza o controllo doganale in conformità della normativa doganale dell'Unione, e per effettuare adeguati controlli su tali merci al fine di prevenire operazioni non conformi alle leggi in materia di diritti di proprietà intellettuale. Far rispettare i diritti di proprietà intellettuale alle frontiere, dove le merci sono o avrebbero dovuto essere soggette a vigilanza o controllo doganale, rappresenta un modo efficace per garantire rapidamente ed efficientemente protezione giuridica al titolare del diritto nonché agli utilizzatori ed alle associazioni di produttori.
Per rafforzare la tutela dei diritti di proprietà intellettuale si dovrebbe estendere l'intervento doganale ad altri tipi di violazioni non coperte dal regolamento (CE) n. 1383/2003. Quindi, il nuovo regolamento che dovrebbe essere adottato, è opportuno che, oltre ai diritti già previsti dal regolamento (CE) n. 1383/2003, includa anche le denominazioni commerciali, nella misura in cui sono protette come diritti esclusivi di proprietà dal diritto nazionale, le topografie di prodotti a semiconduttori, nonché i modelli di utilità e i dispositivi principalmente progettati, prodotti o adattati con la finalità di rendere possibile o di facilitare l'elusione di misure tecnologiche.