9 ottobre 2013
Il regolamento per la tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica dell'AGCOM attaccato anche dall'ultimo rapporto della Freedom House
Ancora polemiche sul regolamento per la tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica dell'AGCOM, presentato in luglio e in vigore probabilmente già dal mese prossimo.
Dopo le critiche sollevate in Italia, in particolare dall'associazione Sitononraggiungibile, è ora la volta della prestigiosa Freedom House, l'organizzazione non governativa internazionale che conduce attività di ricerca e sensibilizzazione su democrazia, libertà politiche, e diritti umani che, nel suo rapporto annuale sulla libertà su internet, cita con preoccupazione il suddetto regolamento: "secondo la proposta, l’agenzia potrebbe bloccare i siti web ospitati al di fuori del paese e rimuovere i contenuti su server italiani attraverso una revisione interna di cinque giorni, senza alcun grado di supervisione giudiziaria. La mossa è stata criticata dal Parlamento europeo e dai sostenitori della libertà di internet."
Oggetto della critica quindi, ancora una volta, è l'intromissione di un ente amministrativo di nomina governativa in competenze giudiziarie, quindi il pericolo che una questione di grande rilievo come la libertà di espressione possa essere controllata - almeno in parte - dal governo di turno.