21 novembre 2013
Violazione del diritto d'autore online, ancora decine di siti oscurati in Italia
Ormai queste notizie sono all'ordine del giorno, ma proprio per questo è necessario fare delle distinzioni tra siti che hanno come unico scopo quello di violare i diritti d'autore online, da quelli in cui le violazioni sono un'eventualità e in cui peraltro vanno accertate e definite le responsabilità.
Esaminiamo due casi recenti: proprio oggi la Guardia di Finanza dà notizia di un'operazione che ha portato alla chiusura di 13 siti internet che consentivano di consultare e scaricare riviste e quotidiani, addirittura contestualmente con la loro distribuzione nelle edicole, in violazione del diritto d'autore. L'operazione è stata svolta in collaborazione con la Federazione italiana degli editori (Fieg), la quale, nella persona del suo Presidente Giulio Anselmi, ha espresso il suo apprezzamento alle fiamme gialle. In questo caso è evidente che quei siti avevano come sola ragione di essere la violazione dei diritti d'autore e la loro chiusura non può che far piacere a chiunque tenga alla difesa della proprietà intellettuale.
Un pò diverso è il caso invece venuto alla luce due giorni fa, quando, a seguito di un esposto di Medusa Film, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, ha ordinato la chiusura di 10 siti che consentivano il download di film in prima visione. Tra i siti oscurati anche il famoso social network russo VKontakte, il quale conta oltre 160 milioni di utenti, soprattutto in Russia.
Non è in dubbio che il social network ospitasse link per scaricare i film e musica, ma non si può parlare di cyberlocker, ossia quei siti preposti al "carico" e "scarico" e condivisione di files (di per se non necessariamente illegali). Altri e ben più famosi social network da YouTube a Facebook, vengono spesso utilizzati allo stesso modo e quindi dovrebbero prima o poi essere oscurati a loro volta.
Ci sarebbe poi da discutere sulla reale efficacia dell'oscuramento dell'IP in uno stato, in quanto per gli utenti più smaliziati per aggirare questi "blocchi" non è affatto complicato.
Ancora una volta dunque è evidente la necessità di regolamentare in modo uniforme ed efficace la materia, argomento di cui si sta molto dibattendo proprio in queste settimane.
Segnaliamo infine un utile servizio messo a disposizione dall'Osservatorio sulla censura di Internet in Italia, che consente di conoscere l'elenco dei siti attualmente oscurati, nonchè l'autorità che ne ha disposto il provvedimento.