9 aprile 2014
Pubblicato l'atteso decreto di riordino del diritto connesso al diritto d'autore
Aggiornamento
È stato pubblicato, il 7 aprile 2014, dal Dipartimento per l'informazione e l'editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’atteso decreto interministeriale di riordino della materia del diritto connesso al diritto d’autore, adottato il 17 gennaio 2014 e registrato alla Corte dei Conti il 1° aprile 2014 (“Riordino, ai sensi dell’articolo 7, comma 1, del decreto-legge 30 aprile 2010, n. 64, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 giugno 2010, n. 100, della materia del diritto connesso al diritto d’autore di cui alla legge 22 aprile 1941, n. 633 e successive modificazioni”).
Si è finalmente giunti alla firma del provvedimento dopo un complesso iter procedimentale che ha visto il coinvolgimento di più dicasteri, degli operatori del settore e delle associazioni di categoria interessate, del Comitato Consultivo Permanente per il diritto d’autore e dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato.
Il decreto in esame, dopo aver qualificato i titolari dei diritti connessi (art. 1) previsti dalla legge sul diritto d'autore (L. n. 633/1941), detta:
- i criteri di ripartizione dei compensi dovuti ad artisti interpreti ed esecutori per diritti connessi al diritto d'autore (art. 2), l
- e modalità di ripartizione dei compensi derivanti da riproduzione privata, ad uso personale, di fonogrammi e videogrammi (art. 3),
- l'obbligo di comunicazione dei dati alle imprese di cui al D.P.C.M. 19 dicembre 2012 che agiscono come intermediari dei diritti connessi (art. 4)
- e l'obbligo per queste ultime di separazione contabile (art. 5).
Si rinvia infine nel decreto all'emanazione di ulteriori provvedimenti per il riordino delle tematiche non ancora disciplinate.
Il presidente del Nuovo IMAIE, Andrea Miccichè, ha così commentato la pubblicazione del decreto:
“Sono da apprezzare alcuni chiarimenti contenuti nel decreto che vanno nella direzione sostenuta dal Nuovo IMAIE. Il primo, è il principio secondo il quale la liberalizzazione decorre, per competenza, dalla data di comunicazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri dell’inizio delle attività delle nuove imprese; il secondo è che la liberalizzazione abbia inteso premiare la scelta dell’artista, cui spetta il diritto di individuare il soggetto cui affidare la intermediazione dei propri compensi. Siamo perfettamente consapevoli che si tratta solo di un primo passo in avanti. Ancora molto c’è da fare e confidiamo che il Governo Renzi voglia far propria la risoluzione della commissione cultura senato, che ha indicato una traccia di intervento normativo chiaro”.
Il decreto interministeriale di riordino della materia del diritto connesso al diritto d’autore, adottato il 17 gennaio 2014, è anche in Gazzetta Ufficiale. E' stato infatti pubblicato nella G.U. n. 102 del 5 maggio 2014, come previsto dall'art. 8 dello stesso decreto.