10 giugno 2014
Diritto d'autore: in Gran Bretagna è in vigore la riforma che, in alcuni casi, ne riduce la portata
Dallo scorso 1° giugno è entrata in vigore in Gran Bretagna una riforma del diritto d'autore i cui propositi sono quelli di rendere lo stesso più in linea con i tempi, adeguandolo alla nuova realtà dell'era digitale.
La regola generale rimane, ovviamente, che l'utilizzo di materiali protetti da diritto d'autore, continuerà a richiedere l'autorizzazione dei titolari del diritto, ma vengono introdotte una serie di eccezioni.
Queste eccezioni riguardano in generale la pubblica amministrazione, poi le attività di archiviazione e conservazione, di ricerca e di studi, le attività legate all'educazione e all'insegnamento e, infine, il text-mining e il data-mining, ovvero i modelli statistici e previsionali che derivano da collezioni di testi e di dati strutturati. Inoltre, per favorire l'accesso ai disabili di contenuti protetti, sarà consentito fare copie per uso personale in formato accessibile e, agli enti benefici, fare copie multiple da distribuire ai propri assistiti.
Per il momento non sono state introdotte eccezioni al diritto d'autore per le copie personali ad uso privato e per le forme espressive della caricatura, della parodia e del pastiche, anche se il governo intende consentire anche queste eccezioni il più presto possibile.
Queste modifiche avranno effetto sui modi di utilizzo del contenuto di libri, musica, film e fotografie. Il principio che ispira la riforma è quello di rendere più semplice l'uso dei contenuti in tutte quelle situazioni in cui non si persegue apertamente e direttamente uno scopo commerciale.
La modalità con il quale questo principio viene perseguito è: "reasonable and fair", cioè un uso equo e ragionevole, sempre nei limiti strettamente necessari allo scopo.
Tutti i dettagli della riforma sono disponibili sul sito del governo britannico.