11 dicembre 2018
Merchandising calcistico: il semplice uso dei colori, se non è accompagnato da altri elementi, di per sé non può avere attitudine a creare confusione nel consumatore
La Corte di Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza d'appello per non aver motivato adeguatamente la decisione, con accertamenti in fatto, concreti e precisi, sull'idoneità dei colori delle merci commercializzate dall'imputato (in particolare, portafoto e magliette deodoranti), ad imitare i segni distintivi delle squadre di calcio di Milan, Juventus e Napoli, tale da creare confusione nel consumatore.
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