• Diritti di proprietà industriale - Aspetti generali

19 novembre 2013

Al via la banca dati unica europea per il contrasto alla contraffazione

L'Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale è finalmente pronta a lanciare il suo atteso database di "enforcement", che si propone di fare da ponte tra i titolari dei diritti di proprietà industriale e le istituzioni preposte alla tutela degli stessi, come la polizia e la dogana, e con il quale sarà creato un punto di accesso unico e sicuro alle informazioni sui prodotti.

I titolari dei marchi potranno scegliere quali informazioni sui loro prodotti caricare alla banca dati al fine di assicurarsi che gli uffici delle dogane e Europol, dai quali la banca dati è riconosciuta e condivisa, abbiano accesso immediato ai dati che li potranno aiutare a identificare e intercettare più rapidamente i prodotti contraffatti e illegali.

Le informazioni possono essere di vario tipo, dalle immagini dei prodotti, ai dettagli dell'azienda, i riferimenti da contattare per tali problematiche, la logistica, eventuali casi precedenti, identificatori, imballaggi e qualsiasi altra informazione che si ritiene utile per consentire alle autorità di poter distinguere gli originali dai falsi.

Tali informazioni inoltre, oltre ad essere tradotte in tutte le lingue ufficiali dell'UE, potranno essere utilizzate per le domande di intervento dell’Autorità doganale (lo strumento che il legislatore comunitario ha predisposto per la tutela del titolare del diritto di proprietà industriale) in quanto il sistema sarà in grado di pre-compilare il modello prelevando direttamente le informazioni presenti.

Uso della banca dati è gratuito, l'unico requisito richiesto per l'iscrizione è di avere almeno un marchio registrato valido all'interno dell'UE. Utilizzando questo strumento, le aziende potranno aiutare a sostenere la lotta contro la pirateria e la contraffazione, per questo più aziende parteciperanno, più questo strumento sarà sarà efficace.

Per saperne di più e per creare un proprio account, è possiblile inviare una email all'Osservatorio.