30 gennaio 2014
L'innovazione e la proprietà industriale fra i propositi di Obama del 2104
Pochi giorni or sono, nell'annuale discorso sullo Stato dell'Unione, il presidente degli USA Barack Obama, ha dedicato un passaggio di rilievo per sottolineare l'importanza dell'innovazione e degli strumenti della proprietà industriale per il futuro dell'economia americana.
Sostiene Obama che i paesi che oggi puntano sull'innovazione saranno i protagonisti dell'economia di domani. Sottolinea ancora come le ricerche finanziate dal governo federale abbiamo contribuito a sviluppare le idee e invenzioni che stanno dietro ai successi di Google e degli altri big della tecnologia USA. Rimprovera il Congresso -e lo invita a riparare- il danno fatto all'economia con i tagli operati lo scorso anno sulla ricerca di base, quella che potrebbe favorire le prossime grandi invenzioni.
Il presidente Obama conclude chiedendo di portare a termine rapidamente le discussioni al Congresso sui disegni di legge di riforma dei brevetti che permetteranno alle imprese americane di poter rimanere concentrati sull'innovazione, senza disperdere preziose e costose energie in inutili e lunghi contenziosi.
Ricordiamo come nel 2011 sia già stato approvato l'America Invents Act (AIA) che ha trasformato il sistema statunitense dal modello del first-to-invent a quello del first inventor-to-file, cioè "dal prima che inventa" al "primo che deposita", allineandosi in tal modo con il sistema attualmente in uso nella maggioranza degli altri Paesi.
Attualmente sono in discussione vari disegni di legge come il Goodlatte Innovation Act (pensato per evitare che i cosiddetti "patent troll" si possano nascondere dietro una rete di società di comodo e per obbligare i giudici a stabilire subito l'effettiva validità del brevetto che si ritiene violato per impedire che titoli non validi siano utilizzati per estorcere denaro) o il Patent Transparency and Improvement Act (che imporrà, a chi voglia aprire contenziosi, di fornire informazioni molto dettagliate sulla proprietà e sui danni presunti rivendicati).