• Diritti connessi al diritto d'autore

22 giugno 2015

Secondo la Cassazione la mera diffusione di una relazione tecnica diretta al soggetto destinatario della prestazione, sebbene sfavorevole, non integra un’ipotesi di concorrenza denigratoria

Con la sentenza n. 11466 depositata il 3 giugno 2015, la Corte di Cassazione si è pronunciata su una domanda di risarcimento danni per concorrenza sleale ai sensi dell’art. 2598, n. 2 cod. civ., secondo cui compie atti di concorrenza sleale chiunque “diffonde notizie e apprezzamenti sui prodotti e sull’attività di un concorrente, idonei a determinarne il discredito, o si appropria di pregi dei prodotti o dell’impresa di un concorrente”.

Questo contenuto è riservato agli abbonati. Se già disponi di un accesso valido clicca qui per autenticarti.
In caso contrario è possibile:
- contattare i numeri 06.56.56.7212 o 392.993.6698
- inviare un messaggio WhatsApp al numero 392.993.6698
- inviare una richiesta al servizio clienti
- consultare le formule di abbonamento