11 gennaio 2016
La Cassazione si pronuncia sulle forme pubblicitarie che attribuiscono ai prodotti di un’impresa pregi appartenenti ai prodotti di un'impresa concorrente
La Corte di Cassazione ha confermato l’orientamento consolidato della giurisprudenza in materia di concorrenza sleale per appropriazione di pregi dei prodotti o dell’impresa altrui di cui all’art. 2598, n. 2, cod. civ. mediante la pubblicità comparativa.
Questo contenuto è riservato agli abbonati. Se già disponi di un accesso valido clicca qui per autenticarti.
In caso contrario è possibile:
- contattare i numeri 06.56.56.7212 o 392.993.6698
- inviare un messaggio WhatsApp al numero 392.993.6698
- inviare una richiesta al servizio clienti
- consultare le formule di abbonamento