7 aprile 2020
La Corte di Giustizia UE si esprime sulla liceità della condotta di una società che si limiti a conservare per conto di un terzo prodotti che violano un diritto di marchio, senza essere a conoscenza di tale violazione
di Riccardo Traina Chiarini
Con sentenza del 2 aprile 2020 la Corte di Giustizia dell’Unione Europea (nella causa C-567/18) si è espressa su una questione pregiudiziale sottopostale dalla Corte Federale di Giustizia tedesca nell’ambito del procedimento coinvolgente la società Coty (titolare del marchio registrato Davidoff) e due società del gruppo Amazon, in merito alla possibilità di ritenere che un soggetto che conservi nel proprio magazzino, per conto di un terzo, prodotti che violano un diritto di marchio, senza essere a conoscenza di tale violazione, ponga in essere un atto di “uso” del marchio – consistente nello “stoccaggio” di tali prodotti ai fini dell’offerta o dell’immissione in commercio degli stessi – vietato ai sensi della normativa unitaria, ed in particolare nel caso in cui solo il terzo intenda offrire o immettere in commercio detti prodotti.
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