L'EUIPO, attraverso l'Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale, ed insieme all'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) ha pubblicato un nuovo studio che analizza la portata dell’utilizzo improprio del trasporto marittimo containerizzato per il commercio di prodotti contraffatti.

Marchi collettivi e di certificazione - Reato di frode in commercio ex art. 515 cod. pen. - Importazione di un'ingente quantità di mascherine generiche - Assenza di marchio CE - Effettuato ordinativo di mascherine "3 veli chirurgiche" da Cooperativa gerente case di riposo e da diverse farmacie - Divergenza tra l'ordine di acquisto dei compratori, le fatture a loro rilasciate e la merce importata composta da mascherine non costituenti dispositivi medici - Messa in vendita, da parte degli acquirenti, delle mascherine generiche ad inesperti consumatori finali spacciandole per chirurgiche - Carenza del marchio CE e indicazione dei prodotti come mascherine a tre veli nelle fatture pro forma quali elementi escludenti l'incapacità dei clienti, peraltro esperti professionali del settore, di accorgersi che le mascherine acquistate non erano veri e propri dispositivi medici - Beni da consegnare agli acquirenti “esperti” palesemente difformi da quelli pattuiti - Reato di frode in commercio nella forma consumata configurabile quando si consegna una cosa diversa da quella pattuita ("aliud pro alio") e quando, pur essendoci identità di specie, si consegna una cosa qualitativamente diversa da quella pattuita nelle caratteristiche non essenziali del prodotto relative alla sua utilizzabilità, al suo pregio qualitativo o al grado di conservazione - Reato di frode in commercio nella forma tentata, senza traditio del bene, configurabile in caso di idoneità della condotta univocamente diretta a realizzare l'evento del reato costituito dalla consegna di una cosa diversa per origine, provenienza, qualità o quantità da quella oggetto del contratto.

di Maria Alessandra Monanni Nel momento in cui il titolare del diritto d’autore ha deciso di imporre sulle proprie opere delle misure restrittive contro la pratica del “framing”, l’incorporazione di un’opera nella pagina Internet di un terzo, tramite tale tecnica:

Il 10 marzo 2021, la Commissione di ricorso allargata dell'EPO (Enlarged Board of Appeal of the European Patent Office) ha emesso la decisione G 1/19 (simulazioni), in cui ha dichiarato che la giurisprudenza consolidata sulla valutazione dell'attività inventiva nelle invenzioni attuate per mezzo di elaboratori elettronici (c.d. approccio COMVIK) si applica anche alle simulazioni attuate mediante elaboratore elettronico.

In una recente pronuncia della Corte d'Appello di Roma avente ad oggetto un caso vertente sulla contraffazione di software, viene ricordato che sono tutelabili solo le banche dati di carattere creativo, laddove tale carattere risiede nella scelta o nella posizione del materiale di dati che deve anche contenere dati indipendenti, sistematicamente e metodicamente disposti ed individualmente accessibili mediante mezzi elettronici o in altro modo.

Farmaceutici e fitosanitari - Decreto interministeriale recante criteri e modalità con cui l’Agenzia Italiana del farmaco (AIFA) determina, mediante negoziazione, i prezzi dei farmaci rimborsati dal SSN - Linee guida per la compilazione del Dossier a supporto della domanda di rimborsabilità e prezzo di un medicinale - Prodotti rimborsati dal SSN determinati mediante contrattazione tra Agenzia e Produttori - Negoziazione della rimborsabilità e del prezzo dei medicinali autorizzati all’immissione in commercio (AIC) - Impugnazione ad opera di Astrazeneca S.p.A. - Remissione all’AIFA della regolazione dei criteri e delle modalità di contrattazione del farmaco integrativi della disciplina ministeriale - Devoluzione di un' illegittima potestà regolatoria integrativa all'AIFA - Rigetto per carenza dell’imprescindibile requisito di attualità e concretezza della lesione lamentata.

Regolamento di esecuzione (UE) 2021/474 della Commissione del 15 marzo 2021 recante iscrizione di un nome nel registro delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette «Pistacchio di Raffadali» (DOP). (Regolamento (UE) 15/03/2021, n. 2021/474, pubblicato in G.U.U.E. 22 marzo 2021, n. L 99)

Marchi collettivi e di certificazione - Importazione di colli contenenti guanti in nitrile contraffatti in quanto recanti certificazione di conformità CE non proveniente da soggetto autorizzato ad apporla - Contraffazione fondata sul fatto che la merce importata presentava un marchio CE apposto da un soggetto diverso da quello individuabile sulla base del codice numerico di accompagnamento dei colli presentati alla dogana - Accertamenti atti a verificare l'avvenuta contraffazione - Verifiche di natura tecnica in ordine alla genuinità ed alla provenienza del marchio figurante sui beni importati - Distinzione tra beni fungibili dei quali sia incerta la provenienza e merci specificamente individuate quali si configurano le confezioni dei guanti in nitrile contrassegnate dal marchio CE proveniente da soggetto diverso da quello identificabile dal codice stampigliato sulle confezioni stesse.

Marchi di fatto - Trasferimento di marchio di fatto mediante conferimento di ramo d'azienda nel settore dolciario - Relazione di stima del compendio aziendale da cui risulta l'assenza di esclusione di alcun cespite relativo al ramo d’azienda dolciario dal conferimento - Conseguente inclusione nel conferimento del marchio di fatto oggetto di causa - Legittimo l’uso da parte della società resistente del patronimico in quanto titolare del marchio di fatto oggetto di causa.

Provvedimento ai sensi degli articoli 8, commi 2 e 4, e 9, comma 1, lett. D), del regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, di cui alla delibera n. 680/13/cons e s.m.i.

Diritti d'autore - Opere cinematografiche, audiovisive e radiodiffuse - Disciplina del cinema e dell'audiovisivo - Contributi automatici per lo sviluppo, la produzione e la distribuzione delle opere cinematografiche e audiovisive - Revoca, da parte del Mibact, del contributo automatico di cui agli articoli 23, 24 e 25 della l. n. 220/2016 (c.d. Legge Cinema) riconosciuto alla società beneficiaria per la co-produzione, nazionale con la RAI ed internazionale con società estera, di opere televisive di animazione - Impugnazione - Requisiti previsti perché opere televisive possano beneficiare di contributi automatici - Opere realizzate in “pre-acquisto” - Opera televisiva prodotta da un produttore indipendente i cui diritti di utilizzazione sono acquistati da un’emittente televisiva anteriormente al completamento dell'opera - Opera in “licenza di prodotto” - Opera televisiva prodotta da un produttore indipendente che ne concede in licenza, dopo il completamento dell’opera, i diritti di utilizzazione e sfruttamento a un’emittente televisiva - Esclusione dal contributo delle opere realizzate “in coproduzione” con un'emittente televisiva - Opera televisiva prodotta dall’emittente televisiva congiuntamente a un produttore indipendente il quale contribuisca in misura non inferiore al 10 per cento del costo complessivo dell’opera televisiva - Questione sull'ambito di operatività oggettivo dei contributi automatici - Opere audiovisive - Opere televisive - Opere di animazione - Opere televisive di animazione - Diritto ai contributi automatici disciplinato dal combinato disposto degli artt. 7 e 9 del DM n. 342/2017.

Provvedimento ai sensi degli articoli 8, commi 2 e 4, e 9, comma 1, lett. D), del regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, di cui alla delibera n. 680/13/cons e s.m.i.

Provvedimento ai sensi degli articoli 8, commi 2 e 4, e 9, comma 1, lett. D), del regolamento in materia di tutela del diritto d’autore sulle reti di comunicazione elettronica e procedure attuative ai sensi del decreto legislativo 9 aprile 2003, n. 70, di cui alla delibera n. 680/13/cons e s.m.i.