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4 maggio 2020
Valutazione di alcune banche dati brevettuali gratuite
L’articolo di Nigel Clarke e Björn Jürgens, pubblicato sulla rivista World Patent Information, analizza e confronta alcune banche dati brevettuali gratuite (o quasi), gestite da produttori indipendenti e non da autorità nazionali o sovranazionali.
Lo scopo della ricerca è di evidenziare i punti di forza e di debolezza dei seguenti servizi:
- Google Patents (https://patents.google.com)
- Lens (https://www.lens.org)
- Patent inspiration (https://app.patentinspiration.com)
- Free patents online (http://www.freepatentsonline.com)
- SurChEMBL (https://www.surechembl.org)
- Octimime (https://app.octimime.com)
Lo scopo di questo studio è altresì quello di consentire la selezione del database più appropriato per una ricerca di prior art.
In questa analisi comparativa, sono stati selezionati 66 criteri, riconducibili a 14 categorie (tipo di ricerca, analisi statistica, classificazione, citazioni, confidenzialità, monitoraggio, copertura, formato, NPL, esportazione dei risultati, interfaccia grafica di ricerca, storico delle ricerche, lingua e traduzione, elenco dei risultati, dati bibliografici).
Lens e SurChEMBL sono banche dati focalizzate su specifici settori tecnici, la prima su invenzioni biotecnologiche e la seconda sulla ricerca di composti chimici (SurChEMBL dovrebbe essere confrontata con Patentscope, che fornisce una simile funzionalità).
Octimime e Patent inspiration sono distribuite come versioni freemium (per la prima è obbligatorio registrarsi) e molte caratteristiche sono presenti nelle versioni a pagamento.
La banca dati che possiede più funzioni è Google patents che, dal 2006, ha subito varie revisioni, espandendo la copertura documentale (US, EP, CA, CN, DE, WO) e migliorando continuamente l’interfaccia utente.
Inoltre, consente l’accesso alla letteratura scientifica indicizzata in Google Scholar e Google Books e classificata utilizzando la CPC. La funzione “Prior art Finder” consente di analizzare uno specifico documento e di ricercare automaticamente brevetti anteriori con le parole chiave identificate dal sistema.
Free patents online è forse il sistema con più svantaggi per l’utente, forse perché è sia coinvolto nello sviluppo di una banca dati a pagamento (AcclaimIP) e anche nell’altra versione gratuita Sumobrain.
Una versione dell’articolo è disponibile anche su Researchgate.
Massimo Barbieri
Technology Transfer Office (Politecnico di Milano)