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18 giugno 2019

Nuovo studio Europol/EUIPO sulla valutazione delle minacce dei reati contro la proprietà intellettuale: confermato lo stretto legame con la criminalità organizzata

La maggior parte delle attività criminali di contraffazione è esercitata da reti di criminalità organizzata sempre più professionalizzate, che possono raccogliere notevoli profitti pur correndo scarsi rischi. Lo denuncia l'analisi, condotta dall’Europol e dall’EUIPO a livello UE, sulle minacce associate ai reati contro la proprietà intellettuale, pubblicata il 12 giugno 2019 durante il forum internazionale sulla tutela della PI, a Parigi.

Lo studio "Intellectual property crime - Threat assessment 2019" presenta una valutazione - elaborata congiuntamente dall’Europol e dall’EUIPO - destinata ad aggiornare i responsabili politici, le autorità istituzionali ed il pubblico in generale sulle ultime tendenze e sugli attuali effetti dei reati contro la proprietà intellettuale nell’ambito dell’Unione Europea. Esso si basa su due relazioni comuni elaborate in precedenza e pubblicate nel 2015 e 2017.

Le merci contraffatte e usurpative potevano rappresentare fino al 6,8% delle importazioni dell’UE, per un totale di 121 miliardi di euro. Negli ultimi anni tale importo è aumentato in modo significativo. Il numero annuo di sequestri di merci contraffatte da parte delle autorità doganali nell’UE è gradualmente diminuito dal 2013, sebbene il numero dei beni sequestrati ed il loro valore stimato siano calati ad un ritmo inferiore, con una ripresa temporanea nel 2015 e 2016. Questo andamento leggermente decrescente cela un costante aumento dell’efficacia delle operazioni, come dimostrato dal numero di beni sequestrati e dal loro valore per caso o per procedura.

La maggior parte dei prodotti contraffatti proviene ancora dalla Cina, ma per alcune categorie specifiche di prodotti anche altri paesi giocano un ruolo significativo. Spesso i contraffattori utilizzano rotte commerciali complesse per trasportare le proprie merci dal paese di produzione verso i mercati di destinazione. Sebbene la spedizione di merci contraffatte verso l’UE avvenga ancora in gran parte in carichi alla rinfusa attraverso il trasporto merci, negli ultimi anni si è registrato un forte aumento del trasporto espresso. Questa impennata degli scambi attraverso piccoli colli è collegata alla crescita dei mercati online che vendono prodotti contraffatti. Le nuove rotte terrestri aperte negli ultimi anni, in particolare il crescente numero di collegamenti ferroviari tra la Cina e l’UE, possono offrire ai contraffattori la possibilità di diversificare le rotte e i modi di trasporto. L’avvento di una tecnologia migliore ha avuto effetti profondi sulla natura e sulla portata della contraffazione. I contraffattori sfruttano le piattaforme esistenti ed emergenti che hanno reso più semplice pubblicizzare, vendere e distribuire merci contraffatte e usurpative a un numero crescente di consumatori. L’aumento delle vendite di merci contraffatte attraverso i mercati online più che una tendenza nuova è una tendenza costante. Negli ultimi anni, i mercati dei social media sono emersi in particolare come piattaforma strategicamente importante attraverso cui i contraffattori possono accedere a un numero elevato di consumatori con un rischio relativamente più basso di essere identificati dalle autorità di contrasto. Il commercio di merci contraffatte e usurpative sulla darknet resta un fenomeno relativamente limitato. I reati contro la proprietà intellettuale hanno conseguenze economiche rilevanti che sottraggono entrate alle imprese legittime e privano i governi di entrate fiscali. Oltre al danno economico, le merci contraffatte possono avere gravi ripercussioni sulla salute e sulla sicurezza dei consumatori nonché conseguenze negative per l'ambiente.

Negli ultimi anni la contraffazione ha interessato un ventaglio di prodotti sempre più diversificato. Oltre ai tradizionali articoli di lusso, i contraffattori prendono di mira una vasta gamma di beni di uso quotidiano, fra cui cosmetici, componenti elettronici, prodotti alimentari e bevande, pesticidi, prodotti farmaceutici, prodotti a base di tabacco, giocattoli e componenti di veicoli.

I prodotti elettronici sono una categoria di merci sempre più contraffatta. Ne sono esempi comuni i telefoni cellulari e i loro componenti, in particolare i caricabatterie e le apparecchiature informatiche. Si tratta di prodotti spesso venduti online e spediti da diversi paesi asiatici direttamente ai consumatori dell’Unione europea. Negli ultimi anni si è registrato anche un elevato numero di rilevamenti di semiconduttori contraffatti. Poiché questi prodotti sono utilizzati comunemente nel settore dei trasporti, ma anche negli ospedali come componenti di strumenti chirurgici, rappresentano un notevole pericolo per la salute e la sicurezza.

I prodotti alimentari e le bevande rimangono articoli estremamente richiesti per i contraffattori e l’UE sta diventando un importante mercato di destinazione di questi prodotti contraffatti. Fra i prodotti alimentari contraffatti individuati figurano il latte in polvere per neonati, i dadi da brodo, il formaggio, il caffè, l’olio d’oliva e la pasta. Diversi di questi prodotti sono stati rinvenuti presso negozi di generi alimentari e supermercati, evidenziando la loro capacità di infiltrarsi anche nella catena di fornitura legale. Poiché le merci contraffatte sono quasi sempre di qualità inferiore agli standard e sono prodotte in ambienti non igienici, possono rappresentare un grave rischio per la salute e il benessere dei consumatori. In alcuni casi è stato persino riscontrato che i prodotti alimentari contraffatti contengono ingredienti rischiosi o pericolosi. Le autorità di contrasto individuano regolarmente nuovi tipi di prodotti falsificati insieme ai prodotti alimentari e alle bevande contraffatti, a dimostrazione di come spesso i gruppi della criminalità organizzata siano coinvolti nella compravendita di una sempre più ampia gamma di merci contraffatte. In linea di massima, sembra esserci una professionalizzazione generale dei gruppi di criminalità organizzata coinvolti nella contraffazione dei prodotti alimentari. Oltre ai prodotti alimentari, le bevande alcoliche contraffatte rappresentano un rischio non indifferente per i consumatori dell’UE. Alcolici e vino sono prodotti particolarmente richiesti oggetto di contraffazione da parte di gruppi di criminalità organizzata. I criminali spesso riempiono di vino a basso costo bottiglie che recano false etichette di vini costosi e talvolta aggiungono persino alcool puro agli alcolici. Negli ultimi anni i metodi di produzione sono diventati sempre più sofisticati, tanto che alcuni gruppi di criminalità organizzata gestiscono linee di produzione proprie, con tanto di imballaggio ed etichettatura del prodotto. Un altro metodo di contraffazione consiste nell’utilizzare linee di produzione legittime un giorno alla settimana, o al mese, per la produzione di merci contraffatte.

I prodotti di lusso, l’abbigliamento e gli accessori sono tradizionalmente tra le categorie di prodotti più richiesti (e continuano ad essere tra le merci contraffatte rilevate con maggior frequenza). Ciò è dovuto principalmente al gran numero di piccoli ordinativi via Internet, che vengono successivamente spediti per posta o tramite corriere. Al tempo stesso, sembra esservi un aumento della produzione di capi di abbigliamento contraffatti all’interno dell’UE: in questo caso, i gruppi di criminalità organizzata applicano etichette contraffatte a capi di abbigliamento importati non di marca, riducendo così il rischio di identificazione durante la spedizione degli indumenti.

Poiché attualmente sono tra i prodotti più regolamentati al mondo, non sorprende che nell’Unione europea si commercializzi un’ampia varietà di pesticidi contraffatti. Il forte aumento dei sequestri effettuati negli ultimi anni è indicativo della crescita del problema e della consapevolezza del settore e delle autorità competenti. Solitamente, questi prodotti non sono stati testati e autorizzati dalle autorità e possono contenere ingredienti meno efficaci o più tossici. Possono distruggere le colture e i campi e compromettere gravemente la salute di agricoltori e consumatori. I gruppi di criminalità organizzata responsabili della contraffazione dei pesticidi vendono i loro prodotti apponendo etichette false o utilizzando etichette in lingue non dell’Unione, spesso abusando del sistema del commercio parallelo. In un numero sempre maggiore di casi, essi importano soltanto gli ingredienti e successivamente producono pesticidi contraffatti all’interno dell’UE.

I prodotti farmaceutici contraffatti rappresentano una minaccia crescente per l’UE e interessano un gran numero di Stati membri. Una vasta gamma, sempre più diversificata, di medicinali è presa di mira dai contraffattori. I medicinali contro la disfunzione erettile rientrano tradizionalmente tra i tipi più comuni di medicinali contraffatti, ma sono sempre più numerosi anche i farmaci contraffatti per il miglioramento delle prestazioni, tra cui gli steroidi anabolizzanti e le sostanze dopanti. Com’è ovvio, questi prodotti farmaceutici possono avere gravi ripercussioni sulla salute dei consumatori. La crescente identificazione di medicinali contraffatti per il trattamento di malattie gravi e il sempre maggior numero di incidenti che interessano la filiera farmaceutica legale sono tendenze particolarmente preoccupanti. I gruppi di criminalità organizzata possono produrre farmaci contraffatti in laboratori clandestini, importare medicinali contraffatti o vendere medicinali dirottati in modo illegittimo utilizzando marchi e imballaggi falsificati. In termini di produzione, i medicinali e gli imballaggi possono essere prodotti in un unico sito, in diversi stabilimenti o persino da gruppi di criminalità organizzata separati. Alcuni dei gruppi di criminalità organizzata coinvolti nella produzione di prodotti farmaceutici contraffatti fabbricano anche diversi tipi di droghe sintetiche. I contraffattori sono sempre più sofisticati, si avvalgono di lavoratori altamente qualificati e allestiscono linee di produzione proprie. Un numero crescente di farmaci contraffatti viene rilevato nelle spedizioni di piccoli colli, agevolate dalla costante espansione di farmacie online non autorizzate e non regolamentate.

La crescita di internet ha offerto ai contraffattori opportunità uniche per sviluppare la pirateria, la vendita e la distribuzione di libri, giochi, film e musica non autorizzati. Questi contenuti digitali illegali sono distribuiti attraverso portali BitTorrent e reti peer-to-peer, ma sempre di più anche attraverso servizi di file hosting (cyberlocker). I proprietari di queste piattaforme generano profitti grazie alla pubblicità digitale, nella quale spesso compaiono messaggi pubblicitari tradizionali di marchi importanti. In molti casi, questi siti web sono utilizzati anche per prendere di mira i consumatori con tentativi di phishing o per la diffusione di malware. Negli ultimi anni si è registrato inoltre un numero crescente di rilevamenti dell’impiego illegale della tecnologia IPTV (Internet Protocol Television - Televisione via internet). In molti di questi casi, i server si trovano in paesi diversi rispetto a quelli in cui vengono venduti gli abbonamenti, rendendo particolarmente complicato per le autorità di contrasto individuare i responsabili del reato contestato.

Il numero di rilevamenti di prodotti a base di tabacco contraffatti, per lo più sigarette, è in diminuzione da quattro anni consecutivi. Nel 2017, tuttavia, le sigarette erano ancora al terzo posto nell’elenco delle merci contraffatte rilevate con maggior frequenza. Sebbene i rilevamenti di sigarette contraffatte importate siano diminuiti, negli ultimi anni la produzione di sigarette contraffatte nell’UE ha registrato un notevole incremento. Queste fabbriche illecite stanno diventando sempre più sofisticate e moderne, con capacità di produrre fino a due milioni di sigarette al giorno. L’intensa attività di contrasto nei paesi dell’Europa orientale sembra aver diversificato l’ubicazione degli stabilimenti di produzione illecita di tabacco nell’UE. Sebbene la maggior parte delle sigarette contraffatte sia ancora venduta per strada, si è registrato un aumento del commercio online e delle spedizioni di piccoli colli.

Infine, negli ultimi anni il numero di componenti di veicoli contraffatti rilevati è aumentato esponenzialmente. I contraffattori producono una vasta gamma di diversi pezzi di ricambio per automobili, tra cui pastiglie dei freni, airbag e filtri. L’aumento di questi componenti contraffatti è determinato dalla crescita del commercio online di tali prodotti. Le merci di questo tipo in gran parte non rispettano le norme di sicurezza riconosciute, il che può comportare malfunzionamenti dei veicoli potenzialmente fatali. Oltre ai pezzi di ricambio per auto, sono state rilevate anche contraffazioni di biciclette da strada di fascia alta e di accessori per biciclette, ad esempio i caschi.

L'analisi svolta dall’Europol e dall’EUIPO dovrebbe alimentare il prossimo ciclo programmatico dell’UE per contrastare la criminalità organizzata e le forme gravi di criminalità internazionale per il periodo 2022-2025. Pertanto, gli Stati membri saranno nuovamente invitati a considerare di inserire la lotta ai reati contro la proprietà intellettuale tra le priorità di azione nel prossimo piano strategico pluriennale.