26 maggio 2014
La riforma dei brevetti in USA subisce una battuta d'arresto
La riforma, sostenuta in prima persona da Obama, che l'ha citata appena pochi mesi fa nell'ultimo discorso sullo Stato dell'Unione, pare ora essersi arenata nelle paludi del Senato dopo che in dicembre la Camera dei Rappresentanti aveva dato il via libera al testo denominato Innovation Act, il quale prevede, soprattutto, una serie di misure volte a contrastare energicamente il fenomeno dei "patent trolls".
Il senatore Patrick Leahy, Presidente Commissione Giustizia del Senato, ha annunciato pochi giorni fa la sua intenzione di ritirare la riforma dei brevetti dall'ordine del giorno in quanto è assente, a suo dire
... un sostegno sufficiente ad un qualsiasi accordo generale su come combattere la minaccia dei patent troll sulla nostra economia senza gravare sulle imprese e università che si basano sul sistema dei brevetti per tutelare le loro invenzioni.
Questa decisione ha suscitato la delusione di quanti, big dell'hi-tech in testa tra cui Apple, Facebook, Google e Microsoft, si erano espressi con decisione in favore della riforma.
Sul fronte opposto sembrano invece schierarsi le aziende farmaceutiche e biotecnologiche e università, le quali sottolineano l'aspetto repressivo della riforma:
molte delle disposizioni avrebbero l' effetto di trattare ogni titolare di brevetto come un patent troll.
Rimane il fatto che è urgente trovare un nuovo equilibrio sulla questione dei cosiddetti "patent troll", i parassiti dell'innovazione, coloro che speculano sul sistema brevettuale mirando a redditizi patteggiamenti contro le aziende e i privati terrorizzati dall'affrontare un giudizio che spesso si trascina per anni con costi, il più delle volte, proibitivi.
Il fenomeno è anche in parte causato dai criteri di assegnazione dei brevetti negli Stati Uniti, che troppo spesso consentono di ottenere dei brevetti quanto meno discutibili, come dimostra questo video sui 5 brevetti USA più assurdi, dalle pratiche commerciali di Amazon agli angoli arrotondati di Apple.