30 giugno 2014
Benoît Battistelli confermato presidente dell'EPO per altri tre anni
Il Consiglio di amministrazione dell'EPO, l'organo di vigilanza dell'ente, ha annunciato al termine di una riunione di due giorni, la conferma del presidente uscente fino al 2018.
Il Consiglio di amministrazione ha espresso il suo sostegno per la strategia adottata dall'EPO a partire dal 2011, avente come obiettivo primario un incremento della qualità e dell'efficienza dei servizi offerti e attuata attraverso cinque tabelle di marcia nei settori dell'IT, della cooperazione, delle risorse umane, degli edifici e della qualità in generale.
La notizia viene così commentata dallo stesso Battistelli nel suo blog:
Penso che sia giusto dire che l'attuazione di queste tabelle di marcia, in combinazione con altre azioni, ha consentito di raggiungere molti dei benefici attesi. Alla riunione della scorsa settimana del Consiglio di amministrazione, ho presentato i risultati in tutte e cinque le aree chiave e delineato la strada da seguire per i prossimi anni. Io non elencherò tutte le misure adottate o avviate: le tabelle di marcia aggiornate sono disponibili sul nostro sito per coloro che sono interessati. Tuttavia, alcuni esempi spiccano, tra cui: l'avvio di lavori di costruzione sulla nostra nuova torre a L'Aia la settimana scorsa; la modernizzazione del nostro quadro sociale (lavoro a domicilio part-time, sistema di ricorso interno, della gestione di malattia, la regolamentazione sciopero, la democrazia sociale); lo sviluppo di nuovi servizi e strumenti (Patent Translate, CPC, New EPOQUE, CCD, Federated Register, Global Dossier); la riassegnazione dei posti da servizi di supporto al core business (liberando risorse per reclutare nuovi esaminatori, pari a 170 dei 500 esaminatori reclutati negli ultimi quattro anni); la progressiva integrazione della tutela brevettuale unitaria nel sistema europeo dei brevetti; e il continuo calo nel nostro indice costo unitario interno. Ancora più importante, la qualità dei nostri prodotti e servizi è migliorata, come gli audit interni e i sondaggi presso gli utenti esterni hanno ripetutamente dimostrato.
Per quanto riguarda le politiche del personale occorre sottolineare la situazione di conflitto con lo scontro, che non accenna a terminare, tra la direzione e il personale, conflitto che aveva già causato due giornate di sciopero più una terza negata però nei giorni scorsi dalla stessa direzione.